Corriere dello Sport: “Perucchini sbaglia il Palermo dilaga”

“La solidità del Palermo contro il coraggio sfortunato dell’Ascoli, penalizzato senza dubbio dall’incredibile autogol di Perucchini che ha spianato la strada alla capolista, ma sostanzialmente meno dotato sul piano tecnico per venire a capo di una gara così. Stellone (12° risultato utile consecutivo) blinda una delle prime due posizioni alla fine dell’andata, ritrova la vittoria al Barbera e conferma una gestione del gruppo capace di sopperire alle assenze (ieri fuori sia Nestorovksi che Puscas) e di mandare in gol addirittura 14 giocatori, ieri anche Chochev e Szyminski.
SUPER PAPERA. Difficile da vedere un errore così, povero Perucchini. L’appoggio indietro facile di Valentini, il pressing quasi senza speranza di Moreo, il portiere marchigiano che si incarta e di sinistro si butta la palla in rete da solo. E’ stata questa, al 26′ del primo tempo, la svolta di una partita che poi i rosa sono riusciti a controllare sia pure con qualche affanno (traversa di Ninkovic sul risultato ancora in bilico, cross di Cavion salvato da Brignoli in arretramento). Ma sarebbe ingiusto dare tutte le colpe al ragazzo che poi si è opposto ad almeno altri tre occasioni dei rosa. L’Ascoli ha pagato errori che non poteva permettersi: anche il raddoppio di Chochev è nato da un disimpegno errato che ha scatenato il contropiede di Falletti e Trajkovski poi tramutato in rete di sinistro dal bulgaro sulla respinta del portiere. A quel punto, i bianconeri si sono arresi ed è arrivato pure il tris di Szyminski (ancora un subentrante), sugli sviluppi di una punizione ed assist di Rajkovic dal fondo.
AVVOLGENTE. Rispetto al solito, con una punta in meno, il Palermo si è mosso in modo diverso. Non ha infoltito l’area ma ci è arrivato con gli scambi, a volte davvero pregevoli, del suo trio offensivo che si trova a meraviglia. Fantasisti che partono largo e cercano Moreo bravissimo a far da sponda. Una nuova formula vincente che conferma le mille opzioni del Palermo. Nei primi 10’ tre giocate del genere vanno vicine al gol, la prima dopo 59” (Falletti alto), poi all’11’ è Haas a vanificare la palla gol migliore. L’Ascoli ha provato a ripartire cercando l’inventiva di Ninkovic, con Beretta e Rosseti bravi a fare movimenti, meno nei 16 metri dove conta di più, e qualche sganciamento degli esterni Laverone (conclusione fuori al 21’)  e D’Elia. La papera di Perucchini è arrivata proprio quando l’Ascoli sembrava aver smorzato i ritmi rosanero, ma la differenza di qualità si è vista nella partita opaca di Troiano opposto al pari ruolo Jajalo (92% di passaggi positivi per lui). In un Barbera infreddolito e con un pizzico più di capienza (oltre 8.000 spettatori in attesa delle novità sul closing del gruppo inglese), la capolista può fare festa. La sua corsa verso la A prosegue”. Questo quanto scrive l’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” in edicola oggi che parla del match di ieri tra Palermo ed Ascoli terminato per 3-0.