Corriere dello Sport: “Parma e Chievo, serie A in bilico. Oggi inizia la battaglia legale, le ultime”

“Brividi nella calura romana dei processi sportivi e non è colpa dell’aria condizionata spinta “a manetta” per contrastare l’afa estiva. Parma, Chievo e Cesena alla sbarra. PARMA. Si parte stamattina con Emanuele Calaiò e il Parma davanti al Tribunale Federale Nazionale. Calaiò ieri ha lasciato il ritiro gialloblù che si sta svolgendo a Prato allo Stelvio per essere a Roma in aula e difendersi, con l’ausilio del legale Paolo Rodella, dall’accusa di violazione dell’articolo 7 (illecito sportivo). Per il Parma, difeso dall’avvocato Eduardo Chiacchio, c’è la responsabilità oggettiva «per il comportamento posto in essere dal proprio tesserato». Sotto la lente di ingrandimento della Procura Federale i messaggi attraverso WhatsApp scritti da Calaiò al calciatore dello Spezia, Filippo De Col, prima di Spezia-Parma del 18 maggio scorso che, secondo la Procura, “erano tesi ad assicurare un minore impegno” coinvolgendo anche l’altro calciatore dei liguri, Claudio Terzi. In sostanza, una sorta di “captatio benevolentiae”. Calaiò e il Parma aff rontano una Procura Federale determinatissima a far valere il proprio impianto accusatorio con possibili richieste pesanti e fortemente affl ittive ed è a rischio la stessa Serie A. Si annuncia una battaglia legale di alto profi lo anche perché sono dodici anni che club della massima serie non fi guravano sul banco degli incolpati per illecito sportivo. In questo procedimento è sceso in campo anche il Venezia che, con ampio anticipo, ha notifi cato al Tribunale e al Parma la richiesta di costituirsi terzo controinteressato. Stamattina, prima dell’apertura del processo, si conosceranno altri terzi controinteressati, con in Palermo in pole position. CHIEVO E CESENA. Nel pomeriggio il Tribunale Federale torna in aula con Chievo e Cesena sul banco degli imputati accusati dalla Procura Federale di illecito amministrativo (art. 8 comma 4) “per aver contabilizzato nei bilanci plusvalenze fi ttizie dal 2015 al 2017”. Questo è un processo molto particolare. L’articolo del Codice di Giustizia Sportiva in questione prevede sanzioni variegate che vanno dalla penalizzazione sinanche alla retrocessione. Molto dipende da come la Procura Federale giocherà le carte in suo possesso e la maniera che articolerà il suo teorema accusatorio. Il Cesena, nel frattempo, ha alzato bandiera bianca non presentando neppure ricorso alla Covisoc dopo la non ammissione al campionato. La società bianconera, con una nota del CdA, ha comunicato di aver aderito all’istanza di fallimento avanzata dalla Procura della Repubblica di Forlì. L’udienza fallimentare è fi ssata per il 9 agosto. Sulle sorti del Chievo c’è la costituzione del Crotone come terzo controinteressato, ma non sono da escludere interventi da parte di altri club.”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.