Corriere dello Sport: “Palermo, uno schiaffo a Sousa. I rosanero tornano alla vittoria e sperano ancora nella salvezza. Viola, Europa lontana”

“Il Palermo ha battuto la Fiorentina e ha tenuto accesa la speranza di una salvezza che rimane comunque quasi irraggiungibile. Grazie alle reti di Diamanti e Aleesami, i rosanero, adesso a 10 dall’Empoli quart’ultimo, hanno regalato al presidente Baccaglini la prima vittoria della sua gestione e hanno dato un bel colpo alle speranze dei viola di arrivare in Europa League. Vittoria giusta quella dei siciliani contro gli uomini di Sousa, troppo brutti per essere veri. Astori e compagni hanno giocato sotto ritmo, hanno commesso troppo errori e, pur avendo quasi sempre il pallone tra i piedi (76% di possesso), non hanno attaccato con lucidità una squadra che prima di ieri aveva mantenuto la sua porta inviolata solo in 3 occasioni e che aveva conquistato l’ultima volta i 3 punti il 5 febbraio contro il Crotone. Reduce dalla vittoria della scorsa settimana, la Fiorentina ha sprecato una grande occasione per dare l’assalto alla zona Europa. E se tutti i giocatori hanno giocato al di sotto delle loro possibilità, è impossibile non rimarcare le evidenti responsabilità di Sousa che ha sbilanciato la squadra finendo per intasare gli spazi nella metà campo avversaria e ha tenuto per 90′ in panchina un Bernardeschi che, come ammesso in conferenza stampa, poteva giocare. Il Palermo sapeva di essere inferiore e si è limitato a difendersi con ordine per far male con le ripartenze. Stavolta è stato concreto come mai era successo finora (2 tiri nello specchio e 2 reti) e almeno ha dato un senso alle ultime 4 partite di campionato dove però, anche in caso di ein plein, avrebbe poche chances di salvarsi. BRUTTA VIOLA. Se tutta la prestazione dei viola è stata deludente (squadra contestata dai suoi tifosi alla partenza dall’aeroporto di Palermo), il primo tempo è stato addirittura imbarazzante. Di fronte a un Palermo che difendeva con una linea a 5 molto bassa, la Fiorentina non è mai riuscita ad alzare il ritmo e Babacar ha visto un solo pallone (al 45′) sprecando la possibile occasione per pareggiare. Sousa, ancora privo dell’infortunato Gonzalo Rodriguez e dello squalificato Kalinic, ha rinunciato a Bernardeschi per dare spazio a Ilicic, trequartista a fianco Borja Valero. Pensava di mettere in difficoltà i rosanero con il movimento tra le linee dello sloveno e dello spagnolo, ma la difesa siciliana è sempre uscita in maniera attenta sui due. La partita l’hanno fatta gli ospiti, ma il Palermo ha coperto bene gli spazi, non ha rinunciato a ripartire e ha trovato il gol con Diamanti, a secco da oltre un anno (e 31 partite). Il trequartista, ex di turno, su punizione ha fatto fare una figuraccia sia Babacar (saltato male in barriera) sia a Tatarusanu (barriera sistemata male) e ha preferito non esultare dopo l’1-0. Sousa è corso ai ripari inserendo Chiesa al posto di Milic per spostare a sinistra Tello e passare dal 4-3-2-1 al 3-4-2-1 già al 38′, ma la sua squadra non ha risposto agli stimoli. CHE ALEESAMI. Il Palermo è rientrato nella ripresa con lo stesso atteggiamento della prima frazione e ha sprecato due volte l’occasione per raddoppiare con Nestorovski (tiro a lato) e con Rispoli. Sousa ha risposto mettendo un altro giocatore offensivo (Saponara) al posto di un difensore (Salcedo) e disegnando la squadra con un improbabile 2-3-1-4 che aveva Sanchez e Astori difensori centrali, Badelj, Vecino e Borja Valero in mezzo, Saponara trequartista e quattro attaccanti (Babacar e Ilicic in mezzo, con Chiesa e Tello a tutta fascia). Nonostante le 4 punte, i viola hanno inquadrato solo due volte lo specchio perché la loro manovra era lenta e l’esordio in A di Mlakar (con Bernardeschi rimasto in panchina…) al posto di Ilicic non ha dato i risultati sperati. Il Palermo si è difeso con ordine e cuore fino a che nel recupero non ha chiuso il match con il 2-0 di Aleesami sfruttando l’inferiorità numerica degli avversari (espulso Astori). La Favorita non ha festeggiato più di tanto, mentre la Fiorentina e Sousa hanno dato (forse) l’addio alla rincorsa europea.”. Questo quanto riportato da “Il Corriere dello Sport”.