Corriere dello Sport: “Palermo a Pisa. Corini riflette su uomini e schemi”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla gara tra Palermo e Pisa e Corini che riflette sugli schemi di gioco.

L’enigma degli esterni, che avrebbero dovuto essere il “plus” del Palermo pensato su un 4-3-3 e che oggi invece sono i primi messi in discussione per la palese mancanza di equilibrio costata ai rosanero una marea di gol al passivo, fino a trasformare quella che ad inizio stagione era una delle difese meno battute in un colabrodo che deve trovare qualche rattoppo (30 reti al passivo nelle successive 16 partite). In crisi del genere, è ingeneroso addossare colpe specifiche o individuali, ma sta di fatto che se oggi si sta pensando a variazioni tattiche.

Che la coperta fosse corta, cioè che il gioco aggressivo del Palermo potesse comportare qualche rischio, era anche in preventivo. Ma oggi i conti sono del tutto saltati, soprattutto perché assieme ai vuoti difensivi, sono arrivate le difficoltà sotto porta: nelle ultime due gare la squadra ha smarrito anche la vivacità nei 16 metri avversari, un solo gol e di un difensore, Nedelcearu.

La squadra doveva essere costruita per esaltare la velocità e l’uno contro uno di elementi come Insigne, Di Francesco, Di Mariano e da gennaio anche Traorè, sostituto di Valente (che pur giocando poco aveva fornito tre assist) e arrivato dopo la mancata conclusione dell’affare Verde con lo Spezia.