Corriere dello Sport: “Lugaresi: «Cesena in salvo lunedì». Ecco come”

“Giorgio Lugaresi non è un uomo solo, benché a Cesena praticamente tutta la tifoseria abbia fatto capire di preferire di gran lunga una ripartenza dai dilettanti con un nuovo soggetto imprenditoriale piuttosto che continuare la lunga ed estenuante battaglia per cercare di mantenere la Serie B. Non passa giorno senza che qualche soggetto locale non prenda posizione, puntualmente contro l’attuale dirigenza. Ma Lugaresi è un uomo tenace, per qualcuno anche un inguaribile e romantico ottimista, uno che non vuol fermarsi se non davanti all’evidenza. La situazione dell’AC Cesena rimane precaria, anzi quasi disperata, ma ogni giorno quella flebile fiammella di speranza rimane accesa, quasi ci fosse sotto un combustile che la mantiene viva. Ieri doveva essere l’ennesima giornata della resa dei conti, ma puntualmente la fine della storia è stata posticipata di qualche altra ora. LUNEDÌ. Non oggi, o almeno non sembra questa la giornata deputata a dire se c’è ancora viva in casa bianconera. Più probabile che si deciderà tutto lunedì, quando peraltro dovrà essere consegnata la documentazione completa per l’iscrizione alla Serie B. Ma a quel punto davvero non si potranno più spostare le lancette in avanti. CREDERCI, SEMPRE. Lugaresi ieri è rimasto in silenzio. Non ci sono notizie sull’esito della consultazione con il fondo inglese contattato nello scorso fine settimana, così come non ci sono conferme ufficiali legate a una cordata di imprenditori lombardi pronti a rilevare il club. Ci sono, quelle si, le parole pronunciate dal presidente nella tarda serata di martedì: «C’è un gruppo di imprenditori che vuole acquisire la maggioranza e garantire i 6,2 milioni di euro utili a garantire la di fidejussione richiesta dall’Agenzia delle Entrate per accettare il piano di ristrutturazione del debito e sanare le altre pendenze (stipendi e contributi del trimeste marzo-maggio 2018). Ci siamo dati altri giorni prima di deliberare la cosa, in quanto bisogna fare le opportune verifiche. Lunedì però saremo in grado di avere le risposte che cerchiamo. Mi fido di coloro con i quali ho a che fare, ma se non vedo le firme nero su bianco non abbasserò la guardia». Lugaresi è disposto a tutto pur di salvare il Cesena: ha ammesso di essersi pentito di essere tornato al timone nel 2012, così come fatica a capire perché la quasi totalità della tifoseria gli si è messa contro. «È una trappola pensata da tempo, da quando a gennaio il sindaco Lucchi mi disse ‘arrangiati’ quando gli chiesi aiuto. Lui adesso cerca di tirare tutti dalla sua parte». Oggi è previsto il consiglio comunale voluto da Lucchi, dedicato interamente al futuro del calcio a Cesena. E mentre Andrea Schiavone ha firmato ufficialmente col Venezia, c’è chi come il gruppo Cesena Città Aperta ha lanciato l’allarme: «Qui rischiamo di non fare la B e nemmeno la D. In questo percorso chiediamo che siano presi in considerazione tre elementi: azionariato diffuso, separazione tra management della società e proprietà e partecipazione dei tifosi. Una base più ampia potrà garantire maggiori garanzie per tutti»”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.