Corriere dello Sport: “Italia fuori dal Mondiale? In bilico 170 milioni. Rai a rischio autogol, vende metà delle gare a Sky o ad Amazon”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sugli introiti economici in bilico in vista del mondiale 2022 dopo la mancata qualificazione diretta dell’Italia.

Un calo del 25% degli introiti pubblicitari in caso di mancata qualificazione dell’Italia a Qatar 2022. Sono queste le ultime indagini di mercato Rai, risalgono ad agosto e oggi che sono passati quattro mesi non c’è ragione per valutare percentuali diverse. Dunque, un bel problema per chi ha investito (e non poco) per acquistare l’intero pacchetto del prossimo Mondiale: 170-190 milioni di euro per tutte e 64 le partite dell’evento (ma a viale Mazzini precisarono che la cifra pagata era inferiore).

L’assenza dell’Italia a un appuntamento planetario come il campionato del mondo rischia di creare non poco scompiglio, se non addirittura un cortocircuito. Marzo, dunque, sarà un appuntamento chiave anche per le strategie di mercato Rai, che comunque – anche prima della sfida contro l’Irlanda del Nord e del mancato passaggio del turno diretto a Qatar 2022 – ha affrontato tutti gli snodi possibili per il periodo della competizione, che prenderà il via il 21 novembre del prossimo anno (per chiudersi il18 dicembre).

Al momento, l’idea è addirittura quella di valutare un palinsesto con 64 partite. L’intero Mondiale in Rai. Uno sforzo notevole, fortissimo, non solo per la programmazione, ma anche per tutta la redazione della tv pubblica. Tutto il campionato del mondo in Rai sarebbe un segnale forte, per un evento che si terrà, oltretutto, nel periodo invernale, cioè a favore di palinsesto, già arricchito da ascolti importanti.

È chiaro che l’assenza dell’Italia non garantirebbe lo stesso appeal. E allora si valutano altre strade, una sorta di piano B: l’idea di sublicenziare il 50% delle partite (32) a una televisione pay. Non Mediaset, competitor per eccellenza. Già alcuni contatti ci sono stati invece con Sky e anche con Amazon. La vendita di una parte delle partite del mondiale garantirebbe se non altro un rientro della metà degli investimenti, e questo permetterebbe alla Rai di coprire una parte delle spese già effettuate. E’ una possibilità, sì, sulla quale la direzione acquisti Rai sta lavorando. Al momento, però, non sembra esserci alcuna intenzione di vendere.