Corriere dello Sport: “Derby da brividi in Sicilia”

“Catania Che sorpresa! Ci si attendeva un derby disputato in un Massimino vuoto e desolato, così come nelle ultime settimane nel palcoscenico del Cibali, invece la partita di oggi contro il Siracusa avrà, a quanto pare, una cornice di pubblico adeguata. Ieri mattina, infatti, i tifosi della Curva Nord hanno annunciato il loro ritorno sugli spalti e una coreografia e un sostegno all’altezza del loro amore per la maglia: di sicuro ha influito l’arrivo di un avversario con cui quest’anno ci sono state non poche frizioni, ma soprattutto, a detta dei supporters rossazzurri, ha giovato l’ammissione di responsabilità da parte dell’amministratore delegato Pietro Lo Monaco, il quale nella conferenza stampa fiume di venerdì ha spiegato che il fallimento del Catania di questa stagione (fallimento almeno finora), ha di sicuro tanti padri e che fra questi non può non esserci la società. Poi ha lanciato un appello alla tifoseria, invitandola a mettere da parte ogni polemica e a sostenere gli uomini di Giovanni Pulvirenti in questa volata finale, che può ancora riservare l’ingresso nei playoff. Lo Monaco ha pure garantito di avere ingaggiato il nuovo allenatore per l’anno che verrà e persino il nuovo regista della prossima squadra, ovvero Ciccio Lodi. Questo gli ha regalato un’apertura di credito da parte della tifoseria, che gli ha consigliato di continuare a lavorare seriamente per il futuro del club lontano da telecamere e microfoni, pur palesando la speranza che l’attuale proprietà, ovvero Nino Pulvirenti, passi definitivamente la mano, dando attraverso questo gesto un colpo di spugna definitivo ai pasticci combinati dal giorno della conquista dell’ottavo posto in Serie A in poi: retrocessione in B l’anno successivo, quindi salto all’indietro in Lega Pro per illecito sportivo, salvezza risicata in Lega Pro e ora il campionato che è sotto gli occhi di tutti.
Unione. Insomma, una componente importante si ricompatta, almeno per il momento, attorno al club. E questo potrebbe davvero rappresentare la spinta ideale per i rossazzurri, che sono chiamati a chiudere la loro stagione nel miglior modo possibile. Certo, l’avversario è di quelli difficili e verrà con stimoli a mai finire, ma un Catania finalmente spogliato da tensioni, paure e chi più ne ha ne metta, può essere in grado di sbarrare la strada agli aretusei dell’ex Sottil, che i playoff li disputeranno e con buone certezze di fare bene. Per quel che riguarda la formazione che Pulvirenti opporrà al Siracusa, difficile fare ipotesi. Il Catania ha lavorato a Torre del Grifo praticamente blindato e non è chiaro se sarà confermato il 3-5-2 di Monopoli o se si tornerà al 4-3-3. A lungo si è accarezzata la voglia di confermare il giovane Manneh, ma non è detto e può anche darsi che l’allenatore torni ad affidarsi ai senatori. Nela speranza che, almeno in questa circostanza, non si macchino di “alto tradimento”. Siracusa Dovrà essere una sana giornata di sport. Un derby in cui sia Catania che Siracusa saranno chiamate a giocarsi qualcosa di importante, senza contorni scomodi o particolari. L’appello arriva da tutti i soggetti interessati, con un via vai di messaggi distensivi. Ha iniziato l’amministratore delegato rossoblù Pietro Lo Monaco e si sono ripetuti ieri il presidente del Siracusa Gaetano Cutrufo e il vice e fratello Giancarlo: «Deve essere una giornata di sport – dicono entrambi – il sale di queste partite è il tifo. Che noi crediamo possa essere sano e senza eccessi. Noi cercheremo di fare la nostra partita, con l’augurio di poter consolidare l’attuale posizione di classifica, considerato che abbiamo già ottenuto la possibilità di giocare in casa la prima partita dei playoff». Andrea Sottil, per la prima volta, sarà a Catania da avversario, in quello che è stato il suo stadio per anni: «Con grandissime soddisfazioni – ha puntualizzato il tecnico degli azzurri – perché sono stati raggiunti risultati importanti, abbiamo conquistato la serie A e perché si è creato un grande feeling con la piazza. Mi dispiace per la situazione attuale e per la poca presenza di pubblico, perché so l’apporto che può dare alla squadra un “Massimino” pieno. Vogliamo giocare la nostra partita e ottenere un buon risultato, sarebbe un altro tassello importante di una stagione straordinaria». Gli unici assenti in casa aretusea sono Pirrello e De Respinis, per il tecnico che avrà ampie scelte in ogni reparto, anche se il Siracusa non verrà rivoluzionato: «La squadra sta bene e mi mette in difficoltà al momento delle scelte. Ogni giocatore aumenta la propria intensità negli allenamenti, consapevole che la concorrenza è parecchia. Ci siamo allenati bene e non c’è stato nemmeno bisogno di preparare particolarmente la partita. Le motivazioni sono intrinseche». Sarà ballottaggio al centro della difesa tra Diakité e Cossentino per affiancare Turati, per il resto non dovrebbero esserci grossi stravolgimenti. In mezzo al campo e in attacco, in diversi scalpitano per ottenere una maglia da titolare”. Questo quanto riportato da “Il Corriere dello Sport”.