Corriere dello Sport: “Bucchi alla grande. Fermato il Palermo”

“Proprio le due squadre tra le più prolifiche della B incappano in uno 0-0 che però non sminuisce nessuna delle due. Fino all’80’ se una delle due meritava di vincere era il Benevento, più forte delle assenze e dei guai, in grado di fare un figurone in casa della capolista. Ma il solito finale del Palermo lascia rimpianti anche a Stellone, col gol incredibilmente fallito da Trajkovski, una gran parata di Montipò su Falletti e le due chances di Nestorovski al 95′. Le “streghe” rischiavano di pagare caro la fatica di una gara dispendiosa ma che ha confermato la loro caratura. Pari alla fine giusto, che spezza due serie di gol: il Benevento era sempre andato a segno, Palermo era in serie consecutiva da 11 partite.
A BUCCHI IL 1° TEMPO. Il Benevento ha iniziato spavaldo e privo di paure reverenziali: 3-5-2 che esclude Buonaiuto ma rilancia Maggio, con Viola molto dinamico in regia, Tello che non si limita alla qualità ma pressa e corre su ogni avversario,Maggio e Letizia subito pronti a ripartire tanto da costringere soprattutto Salvi ad un atteggiamento prudente. Per mezz’ora il pallino e le occasioni sono dalla parte di Bucchi: Coda ha due grandi palle gol, anticipando proprio l’ex Puscas di testa e sprecando di sinistro da ottima posizione. Il Palermo soffre il ritmo indemoniato delle streghe e appare imborghesito e molle, quasi sempre in ritardo sulle palle sporche nonostante Stellone, all’ennesimo cambio di modulo, abbia aggiunto un interno in più (Murawski) per non soffrire di inferiorità numerica. La capolista torna a dare segnali di sé a fine primo tempo, con Nestorovski su imbeccata di Jajalo e soprattutto con Haas il cui diagonale è spento dall’allungo di Montipò.
DECIMATO. Non bastassero le tante assenze, il Benevento ad inizio ripresa perde per motivi fisici Viola e Letizia: nel primo caso entra Buonaiuto ma è Tello a spostarsi in mezzo mentre il ko di Letizia costringe Bucchi a rivoluzionare l’assetto passando al 4-4-2 con Ricci e Buonaiuto esterni di centrocampo. In compenso con questo schema sale molto Di Chiara che infatti produce giocate interessanti: cross per Coda e nuovo colpo di testa vicino al gol. Partita intensa e di sacrificio però sia per il bomber che per Asencio, bravi a supportare il gioco dei compagni.

A SPECCHIO. Stellone risponde riproponendo la formula coraggio: Falletti per Murawski e alle due punte si aggiungono due ali offensive. Così le squadre dopo aver entrambe cambiato modulo, si sistemano a specchio. Con Rispoli e Moreo sale la spinta rosanero mentre il Benevento non ne ha più ma continua a proporsi con coraggio. Brignoli e Montipò si ergono a protagonisti: il primo salva su Coda e Buonaiuto, l’altro ferma Falletti scatenato. Finisce 0-0, anche i super attacchi ogni tanto si prendono una serata di pausa”. Questo quanto scrive l’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” parlando della partita di ieri sera tra Palermo e Benevento terminata 0-0.