Corriere dello Sport: “Brunori, uno show. Palermo da playoff”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla gara vinta ieri dal Palermo contro l’Ascoli.

Una doppietta di Brunori, ora capocannoniere della B, vendica la sconfitta dell’andata, ma soprattutto regala tre punti al Palermo che in classifica si lascia alle spalle l’Ascoli, aggancia il Pisa ed ora punta la griglia playoff. Le emozioni non sono mancate con un rigore parato (da Leali) e uno assegnato e poi negato all’Ascoli, il cui allenatore Bucchi ha subìto di nuovo la contestazione dei tifosi a fine gara: un nuovo ko a Cittadella potrebbe mettere in discussione la sua posizione. Prima del fischio d’inizio, lo scambio di maglie tra i due presidenti Neri (Ascoli) e Mirri (Palermo). Dei bianconeri la prima conclusione con Pigliacelli che all’8’ respinge in tuffo la conclusione di Gondo. La risposta ospite al 13’: centro di Di Mariano, Brunori non ci arriva per un nulla.

Al 15’ Palermo in vantaggio con lo stesso Brunori che, sul lancio di Damiani, sfugge a Botteghin sul filo del fuorigioco e pesca l’angolino con un diagonale mancino. Al 26’ ci vuole un volo di Leali per respingere la bordata di Valente. La partita ce l’ha in mano il Palermo e al 29’ non esce di molto sul fondo la bordata di Di Mariano. L’Ascoli non può che reagire e va tre volte vicino al pari: al 32’ con la schiacciata di testa di Gondo deviata da Pigliacelli, al 37’ nella stessa azione con Ciciretti e Falasco, ma il portiere c’è sempre. Nella ripresa l’Ascoli parte di nuovo forte e all’8’ Ciciretti sfiora il palo. Ma al 15’ Leali deve superarsi sulla girata di testa di Segre. Poi Bucchi cambia l’attacco con Forte e Dionisi. Nemmeno un minuto e proprio Forte risolve una mischia: gol a tempo record, da annali del calcio. Poi ecco Tutino per Di Mariano. Il cambio porta fortuna. Al 26’ fallo di Simic su Brunori: rigore, ma Leali para il penalty allo stesso attaccante. Al 31’ Dionisi va giù in area, l’arbitro indica di nuovo il dischetto ma poi il Var lo invita a rivedere l’azione: nulla di fatto. Al 37’ la doccia fredda con Brunori che si riscatta trovando l’angolino a chiusura di una ripartenza, complice una deviazione di Simic.