Corriere dello Sport: “Ancora non c’è il via libera. Mirante out anche contro il Palermo?”

Comunque vada a finire (e potrebbe finire oggi stesso, o domani, con la sospirata ufficialità: caso chiuso, Mirante torna), i tempi si sono allungati più del previsto e all’attesa trepidante della settimana scorsa è subentrata un po’ d’ansia. Chiarito che ogni giorno è buono e che anche ieri a Casteldebole si dicevano fiduciosi, Antonio Mirante sta ancora aspettando l’esito dell’ultimo esame, quello definitivo per il via libera, per tornare cioè ad essere – ufficialmente – di nuovo un portiere a tutti gli effetti. Non è una bella situazione. La verità è che il Bologna già nell’immediato dopo-Roma, parliamo di una settimana fa, lasciava trapelare ottimismo. «E’ fatta, questione di ore e arriverà in sede l’esito dell’esame che aspettiamo». Le ore sono diventate giorni, i giorni una settimana, la settimana sta declindando. Si è esposta troppo la società professando un ottimismo sconfessato dai fatti? O sono insorti altri problemi? In teoria la clinica di Roma dove Mirante ha svolto gli esami cardiologici è in contatto quotidiano con il Bologna. Mirante, vale la pena ricordarlo, non gioca da due mesi e mezzo. Era la fine di agosto, ultimo giorno di mercato, quando venne rese ufficiale la notizia dello stop temporaneo del portiere per quelli che vennero definiti «lievi problemi cardiaci». Da allora qualche passo significativo è stato fatto. Mirante si è visto prima al Dall’Ara, poi in palestra (era l’8 ottobre quando postò una foto che lo vedeva al lavoro in palestra), infine in campo, la settimana scorsa per mezzora nella prima partitella (in famiglia, contro la Primavera) e anche ieri con il resto della squadra; nel mezzo – a dargli amichevolmente una spinta verso il rientro – è stato il collega Da Costa, che gli ha consegnato virtualmente le chiavi della porta del Bologna. Mirante tornerà a giocare, questo è sicuro. Sarebbe dovuto già essere in campo, però. Ora, se ci fossero problemi seri, Mirante non si allenerebbe con la squadra. Lo staff medico sarebbe più cauto e prenderebbe tutte le precauzioni del caso. Ma resta il fatto che il via libera ancora non c’è. Lo aspettano tutti, ma non è arrivato. O anche: è arrivato e va chiarito qualcosa. Arriverà oggi l’ufficialità? A Casteldebole se lo augurano tutti. Chissà“. Questo quanto riporta l’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.