Corriere dello Sport: “Acerbi, il destino in poche ore”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma su Acerbi e il caso razzismo.

Tutto lascia credere che il destino di Acerbi si deciderà già la prossima settimana. Quindi, prima del prossimo turno di campionato. Ed evitando così che il difensore rimanga nel limbo. Il Giudice Sportivo Mastrandrea, infatti, dovrebbe impiegare solo qualche giorno per emettere il suo verdetto, una volta ricevuto il supplemento di indagine chiesto alla Procura Federale. E Chiné, una volta raccolto tutto il materiale necessario, dovrebbe riuscire a inviarlo tra lunedì o martedì prossimi. Nel faldone, evidentemente, ci saranno le fondamentali audizioni del difensore nerazzurro e di Juan Jesus. Per il primo l’appuntamento è stato fissato per domani, in videoconferenza dalla Pinetina, affiancato dall’avvocato del club, Capellini, e alla presenza di un rappresentante della Procura, mentre Chiné sarà collegato da Roma. Il brasiliano, invece, ha scelto di gestire tutto da solo, non coinvolgendo il Napoli. Ed essendo già a nella Capitale ieri, a quanto sembra, sarebbe già stato sentito.

IMMAGINI. Di fatto, la sua versione, Juan Jesus l’ha già diffusa attraverso il post Instagram di lunedì sera. Semmai può aver aggiunto una serie di dettagli. Il focus, quindi, sarà soprattutto sul racconto di Acerbi. Che, finora, a più riprese, ha respinto ogni accusa, negando qualsiasi intento razzista o discriminatorio nelle frasi rivolte al brasiliano. Già perché comunque qualcosa gli ha detto. E l’episodio, il momento, è stato anche intercettato dalle immagini. Qualche minuto prima che il difensore del Napoli si rivolga all’arbitro La Penna, infatti, in occasione di un corner, tra i due giocatori c’è un corpo a corpo, con Acerbi che finisce a terra.

Mentre si rialza si intuisce che si rivolge a Juan Jesus pronunciando una o più parole che scatenano la reazione: il brasiliano rincorre l’avversario fino a rifilargli una spallata che lo fa nuovamente cadere. Ovvio che Chinè utilizzerà e acquisirà queste immagini. Ce n’è anche un’altra, mentre l’Inter sta attaccando, in cui sembra che Acerbi faccia il gesto di “no” con la mano, rivolto verso la difesa del Napoli. Il problema è che risulta impossibile intercettare i labiali, a differenza dei dialoghi successivi di Juan Jesus con il direttore di gara e poi con lo stesso Acerbi.

SILENZIO. Approfittando della ripresa degli allenamenti alla Pinetina, è plausibile che oggi l’ex Lazio abbia un nuovo confronto con i dirigenti nerazzurri. Evidentemente, sarà l’occasione per ribadire la propria posizione, visto che, trattandosi di un’audizione, non può esserci una linea difensiva da concordare. Piuttosto, all’Inter non sono arrivate comunicazioni o richieste in merito all’opportunità di ascoltare altri giocatori nerazzurri. Vero che Dimarco e Barella si sono avvicinati a La Penna nel momento in cui Juan Jesus è andato a lamentarsi, ma come già sottolineato il momento in cui Acerbi ha detto qualcosa al brasiliano è un altro. Peraltro, Dimarco e Barella sono negli Usa con la Nazionale.

E molti altri giocatori interisti sono in giro per il mondo con le rispettive rappresentative. Ebbene, il club nerazzurro ha voluto raccomandarsi con tutti affinché evitino commenti o di rispondere ad eventuali domande su quanto accaduto, qualora fossero loro poste. Il rischio, infatti, è di provocare conseguenze indesiderate. Come, peraltro, è già accaduto con le dichiarazioni rese da Acerbi al rientro a Milano, dopo essere stato “liberato” da Spalletti. Ha trovato un plotone di cronisti ad aspettarlo e non si è trattenuto. Innescando così la reazione di Juan Jesus via social. Il livello di tensione era già alto e non era il caso di farlo alzare ulteriormente.