Coronavirus: rientrati in Italia i turisti siciliani bloccati in Laos

L'arrivo di uno dei due aerei provenienti dalla Cina con una spedizione di 11 milioni di mascherine, 400mila kit per i test, 230 maschere per i respiratori, 1.000 mascherine da isolamento, 100 monitor e 80mila tute sanitarie, Pisa, 3 Aprile 2020. I dispositivi sanitari, acquistati in gran parte da Regione Toscana e Fondazione Ente Cassa di Risparmio di Firenze, per un valore complessivo di oltre 20 milioni di euro, saranno distribuiti negli ospedali toscani per fronteggiare l’emergenza Covid-19. ANSA/CLAUDIO GIOVANNINI

Secondo quanto riportato da “ANSA”, sono tornati in Italia e stanno bene i due siciliani Agostino Blando, 30 anni, originario di Gangi ma nato a Palermo e la fidanzata Chiara Sapienza, 30 anni bloccati nella capitale del Laos, Vientiane, da settimane, dopo che erano state chiuse le frontiere prima per gli italiani e poi per tutti gli europei. I due sono atterrati a Catania ieri dopo il volo Vientiane-Zurigo, poi per Roma e quindi per la Sicilia. “E’ stata dura, ma stiamo bene siamo a casa in quarantena – dice al telefono Agostino che fino a qualche mese fa viveva in Inghilterra dove faceva il cameriere e altri lavoretti, insieme alla fidanzata, architetto – Siamo tornati grazie alla Svizzera che ci ha accolti nel loro volo e con noi altri 30 italiani”. Agostino racconta di decine di telefonate con l’ambasciata italiana a Bangkok, in Laos c’è solo un console, ma alla fine grazie anche ad una altra coppia, lui italiano e lei Svizzera e la loro bambina, sono riusciti ad inserirsi nel volo per Zurigo.