Coronavirus Italia: le varianti spaventano. Attesa una nuova stretta nel weekend

In linea con l’annunciata volontà di decretare per tempo le misure restrittive, il nuovo dpcm in vigore dal 6 marzo 2021 potrebbe essere approvato dal governo già durante questo weekend: per ridurre la circolazione delle varianti, specie quella inglese ritenuta più contagiosa, si teme possa arrivare una stretta ulteriore dopo quella già varata con il decreto legge del 22 febbraio 2021.

Una delle novità è rappresentata dai lockdown provinciali: un modo per evitare di chiudere l’intera regione.

Nuovo dpcm nel weekend
L’esecutivo ha infatti già provveduto non solo a prorogare il divieto di spostamento tra regioni ma a vietare le visite ad amici e parenti nelle zone rosse, sia regionali che comunali che provinciali. Per questo non è escluso che con il prossimo dpcm possano aumentare le restrizioni e deludere le speranze di chi chiedeva un allentamento.

Tra loro un esponente stesso della maggioranza, Matteo Salvini, che ha chiesto di riaprire i ristoranti la sera perché, come è possibile rimanere distanziati e in sicurezza durante il pranzo, deve essere possibile farlo anche a cena. Gli esperti temono però che questo possa far tornare agli episodi di assembramento e movida già vissuti nei mesi precedenti e dunque ad un aumento dei contagi.

Motivo per cui Draghi potrebbe frenare e rimandare le riaperture a tempi migliori.

Anche perché lo stesso ha fatto sapere di aver avuto un colloquio con Angela Merkel proprio sull’emergenza sanitaria. L’Italia potrebbe dunque seguire il cosiddetto modello tedesco della Cancelliera, che tempo fa si era pentita di aver seguito le tesi dei governatori dei laender che chiedevano una minor durezza. In un discorso pubblico la donna ha infatti avvertito i cittadini che a causa delle varianti del coronavirus il numero di contagi potrebbe aumentare di dieci volte entro Pasqua e che si trovava dunque costretta a confermare le limitazioni imposte a dicembre.