Contro le grandi i rosanero sono “piccoli”, qualcosa non va

Mettiamo che una squadra venga costruita in neanche 20 giorni, mettiamo anche che questa squadra riesca a totalizzare 10 vittorie consecutive dimostrando di essere superiore alle altre, mettiamo infine che si trovi prima in classifica, con 5 punti di vantaggio sulla seconda e con la consapevolezza di essere la “squadra da battere”. Vi starete chiedendo cosa c’è che non va, ma effettivamente qualcosa che non sembra andare bene c’è. Due appuntamenti sono stati falliti fin qui, due importanti sfide che sì, non erano certamente decisive, ma che creano comunque qualche preoccupazione. Perché se da un lato il Palermo ha dimostrato di essere addirittura troppo “superiore” alle squadre del girone I della serie D, dall’altro ha anche dimostrato di diventare “piccola” contro le avversarie che come il club rosanero ambiscono al primo posto. Non prendiamoci in giro, ai nastri di partenza, Savoia e Acireale erano due tra le squadra maggiormente accreditate alla vittoria finale, dopo il Palermo ovviamente. E ambedue le squadre si trovano oggi al secondo e al terzo posto della classifica, proprio dopo i rosanero che occupano la prima piazza.

Fin qui tutto secondo i piani insomma, seguendo la scala gerarchica pronosticata. Ma come detto, qualcosa che preoccupa c’è. Ma andiamo con ordine, Acireale e Savoia sono due squadre che sono state caratterizzate da un avvio di stagione differente. I campani sono partiti male, all’inizio non riuscivano a tenere il passo delle prime e si pensava che in questa stagione potessero avere avuto enormi difficoltà. Adesso hanno  quasi recuperato uno svantaggio che sembrava incolmabile con il Palermo e si trovano addirittura a -5 dai rosanero, con lo scontro diretto a favore in virtù dello 0-1 ottenuto al Barbera.

L’Acireale invece, al contrario del Savoia, è partito fortissimo e stava addirittura tallonando insistentemente il Palermo nelle prime giornate di campionato. Poi è arrivata la flessione, una serie di risultati altalenanti e qualche incertezza di troppo. Gli acesi non si sono però demoralizzati, il tecnico Pagana è stato bravo a tenere vivi i suoi e quest’oggi è addirittura arrivato un 1-3 in casa del Palermo che adesso dista “solo”  9 lunghezze.

Ma tornando in casa Palermo dunque, bisogna analizzare i due ko, gli unici peraltro arrivati fin qui in stagione, contro Savoia e Acireale. Che siano stati errori tattici, o l’eccessiva pressione mentale, la preoccupazione è che i rosanero adesso possano accusare il colpo. Contro i campani, a dire la verità la sconfitta è stata “diversa” rispetto a quella rimediata quest’oggi dalla squadra di Pergolizzi contro l’Acireale. La squadra guidata da Parlato non ha giocato una gran partita al “Barbera” e forse sarebbe stato più giusto un pareggio, visto che anche il Palermo in quell’occasione non aveva espresso una delle sue migliori prestazioni. Oggi invece, contro i granata di mister Pagana, la situazione ha visto una superiorità a livello di gioco evidente degli acesi nei confronti del Palermo. I rosanero hanno giocato più nei singoli rispetto al collettivo e le azioni d’attacco sono spesso risultate sterili, poco concrete e confuse. De Felice, Savanarola e Rizzo hanno firmato le tre reti che hanno “asfaltato” il Palermo, che ha fallito un altro test importante e un’altra di quelle partite definibili “vere” proprio insieme a quella persa contro il Savoia.

A salire sul banco degli imputati adesso è il tecnico del Palermo Rosario Pergolizzi. L’inizio di stagione, come detto, è stato straordinario, con quelle 10 vittorie consecutive che hanno segnato una marcia netta e coerente del Palermo verso il primo posto. Adesso però qualche certezza comincia a saltare. Contro le big i rosanero hanno evidenziato alcune lacune tattiche più o meno preoccupanti e non hanno sviluppato un grandissimo gioco. Il campionato dei dilettanti non è sicuramente un luogo dove fare bel calcio anche a causa dei campi sui quali si deve giocare, ma spesso il Palermo ha vinto più per i singoli che per il gioco di squadra.

I rosanero dunque, hanno mancato due scontri diretti importanti, contro le altre due big del campionato. Non è ancora tempo di fasciarsi la testa, visto che i rosanero sono comunque davanti a tutti con ancora un più che sufficiente margine su Savoia e Acireale, ma sicuramente questi due ko devono far riflettere tutti. Probabilmente, il campionato di serie D è anche questo, in un momento pensi di poter “ammazzare” il torneo, un momento dopo ti ritrovi con una doccia gelata e con delle ferite da leccarti. Testa al prossimo match per Pergolizzi e i suoi, ci sarà da lottare, in serie D nulla è scontato.