Chelsea: lettera di addio di John Terry ai tifosi

Dopo 22 anni e 713 presenze John Terry è pronto a lasciare il Chelsea. Prima le giovanili, poi la fascia di capitano, una vita a Stamford Bridge, sempre in prima fila. Oggi Terry dice addio al Chelsea e lo fa con una lettera rilasciata su propri canali social. Ecco la lettera in questione:  “Con grande emozione, questa settimana io e il club abbiamo voluto annunciare a tutti che questa sarà la mia ultima stagione da giocatore del Chelsea. È stata la decisione più difficile della mia vita, per me e per la mia famiglia. Ma ho sempre pensato che quando avrei lasciato, l’avrei fatto nei modi e nei tempi più opportuni. Quel momento è arrivato. Penso di poter ancora dare il mio contributo nel calcio, ma capisco che le opportunità qui al Chelsea sarebbero limitate. È quindi arrivato il momento per una nuova sfida. Il mio grande sogno, fin da bambino, era quello di diventare un calciatore professionista. Per questo sarò sempre grato al Chelsea, a mia madre, a mio padre e a mio fratello, per avermi dato l’opportunità e il totale sostegno nell’inseguire il mio sogno. Da quando ero un ragazzino di 14 anni che andava a scuola fino alla firma del mio primo contratto da professionista a 17, passando per il debutto in prima squadra quello stesso anno. Essere stato parte della trasformazione e dell’evoluzione di questo grande club mi ha dato la motivazione giusta per spingermi a migliorarmi sempre di più. Grazie al sostegno e al supporto di Mr. Abramovich, come giocatori, abbiamo sempre avuto l’opportunità di soddisfare tutte le nostre ambizioni professionali, dal momento che la stessa società è entrata in una nuova era che ci ha permesso di raggiungere i nostri obiettivi e di diventare uno dei club più grandi e con maggior successo al mondo. Per questo desidero ringraziare personalmente Mr. Abramovich e tutto il consiglio direttivo del club, che hanno lavorato senza sosta per fare in modo che il club continuasse a crescere dentro e fuori dal campo. Per 22 anni questo club è stato la mia vita, mi ha dato l’opportunità di competere contro i migliori, abbattere un record dopo l’altro, vincere tanti trofei e, con ogni vittoria, ha cresciuto in me la voglia di lavorare e fare il meglio per me e per la squadra. Con questa ossessione sono diventato il capitano che ha vinto di più nella storia del Chelsea e sono orgoglioso di essere stato nominato tra grandi pilastri di questo club come Ron harris, Peter Bonetti, Frank lampard, John Hollins e tanti altri. Grazie a tutti i miei compagni di squadra e ai dirigenti che ho conosciuto nel corso degli anni. Aver combattuto fianco a fianco con voi in molte battaglie è stato un onore per me. Vorrei ringraziare la mia bellissima famiglia, per l’amore incondizionato e il supporto che mi hanno dimostrato. A mia moglie Toni e ai miei figli Georgie e Summer. Voi siete stati la mia roccia durante tutta la mia carriera. Vi amo tanto e vi dico grazie. Avete festeggiato con me ogni vittoria e mi avete sostenuto dopo ogni sconfitta. Mi avete dato le basi per continuare a inseguire il mio sogno per tutti questi anni a Stamford Bridge e mi avete spinto a voler essere il migliore in tutto. Abbiamo fatto tutto insieme. La nostra famiglia sarà sempre orgogliosa di essere Blues. Non sarò mai in grado di trasformare in parole l’amore che ho per i tifosi. Il sostegno che mi avete sempre dato, sia a livello personale che di squadra, è stato fenomenale. Siete stati lo strumento del mio successo e mi avete spinto a vincere tutti i trofei. Indossare la fascia ed essere il vostro capitano è stato senza dubbio uno dei risultati più belli della mia vita. Spero di essere stato in grado di ripagarvi con tutto il mio impegno e la mia lealtà durante questi anni e non vedo l’ora di tornare in questo club in un’altra veste in futuro. Ci tengo a sottolineare che il viaggio non è ancora finito. C’è molto da fare e siamo impegnati a portare a termine questa stagione. Sono pienamente concentrato nel dare il mio aiuto alla squadra e ai dirigenti fino alla fine della stagione”.