Calzone: “Palermo, non basta più un’ora di gioco all’altezza di tante ambizioni. Il punto di giornata in B”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” riporta il consueto articolo a firma Tullio Calzone con il punto sulla giornata di serie B giocatasi ieri e che si concluderà oggi.

La notte magica della B aggiunge altre motivazioni a un campionato che non concede tregua a nessuno e non lascia spazio a nulla di prevedibile. È la bellezza di un torneo sempre più indecifrabile e bellissimo soprattutto per questa ragione tutt’altro che scontata. Se n’è accorto il Parma capolista nello spigoloso incrocio con il Cosenza di Caserta. Pecchia aveva fiutato il pericolo e non s’era lasciato ingannare dal passo falso dei silani contro la Sampdoria al San Vito-Marulla nel turno precedente. E infatti non basta ai ducali neppure il vantaggio all’alba del match al Tardini dopo pochi minuti di gioco.

Ma la caparbietà di Caserta è nota da sempre e la sua squadra non si rassegna al peggio contro una formazione che in casa non perde da oltre un anno. E il pareggio arriva puntuale dando forza agli ospiti che giocano alla pari della prima della classe sino a spingerla all’angolo. In vetta ne approfitta Giovannino Stroppa che batte la Sampdoria e s’issa al secondo posto in attesa del Venezia in campo oggi nel derby veneto al “Penzo”. Insiste il Como che si impone sul Lecco e fa suo il derby del lago.

Si fa sorprendere, invece, il Palermo dalla più orgogliosa Ternana orchestrata da Breda che non si abbatte neppure dinanzi allo splendido gol di Lund e chiude il match ammutolendo i trentamila del Barbera con i gol di Pyyhtia e Raimondo, l’attaccante arrivato dal Bologna di cui si sentirà a lungo parlare non solo in B campionato che intanto lo sta valorizzando. Per Corini un’occasione sciupata dopo la rimonta patita allo “Zini” che meritava un’altra reazione. C’è da lavorare sodo, non basta più un’ora di gioco all’altezza di tante ambizioni. Rischia di dover rinunciare alle proprie il Bari di Iachini che incassa la seconda sconfitta di fila al Ceravolo contro un Catanzaro bramoso di punti che l’ex Vivarini riorganizza nonostante le assenze senza rinunciare allo spirito che finora ha fatto la differenza in casa calabrese. E valore aggiunto di una squadra in grado di lottare da protagonista nel perimetro playoff.