Calcio, Totti: «Ai miei tempi era passione, ora è solo business»

Francesco Totti in un’intervista al The Guardian parla del calcio di oggi e delle sue gioie da calciatore, oltre a spiegare cosa voglia fare ora nella sua vita. Ecco le sue parole

CALCIO DI OGGI – «Ho iniziato a giocare a calcio in un’epoca diversa. Era un calcio fatto d’amore e di affetto anche nei confronti dei suoi tifosi. Io ho giocato venticinque anni per la squadra che tifavo: è stato così semplice per me scegliere… Fare paragoni con il calcio di adesso è difficile. Ora è molto più un business: vai dove ti danno più soldi, e lo capisco anche».

OFFERTA DEL REAL – «Certo che ho pensato alla proposta del Real Madrid. Ci sono stati dei giorni in cui ero con una scarpa in Spagna e con l’altra a Roma, lo ammetto. Poi, come spesso ho detto, la scelta di rimanere a casa è stata fatta col cuore».

MONDIALE E SCUDETTO – «Il Mondiale è la massima vetta per ogni calciatore, ma io credo che questo valga per quei calciatori che ogni anno vincono, tipo quelli della Juventus, piuttosto che per quelli che vincono poco o niente. Per me la cosa più bella vinta in carriera è stata lo Scudetto del 2001

IL PRESENTE – «Il mio principale obiettivo adesso è quello di trovare giocatori talentuosi e promettenti. Ci proverò con tutto quello che ho per fare bene»