Brandaleone: “Palermo rischia di scomparire. Stellone continua a scambiare la squadra per un laboratorio calcistico…”

Il noto giornalista Carlo Brandaleone, tramite le colonne del “Giornale di Sicilia”, fa il punto in casa Palermo che se non dovesse andare nella massima serie potrebbe seriamente rischiare il fallimento. Di seguito quanto scrive il giornalista:

“C’è un concetto che deve essere chiaro a tutti: se il Palermo non va in A rischia seriamente di sparire dalla geografia del calcio nazionale. E il danno resterà alla città, agli amministratori del club di oggi e soprattutto a quelli di ieri; ai tifosi che si stanno ammazzando la vita per incoraggiare in ogni modo questa squadra, all’indotto che gira attorno a una squadra di calcio. Se il Palermo sparirà dal calcio i guai minori li passeranno i calciatori, che potranno accasarsi altrove magari con condizioni di favore. I tecnici, che potranno trovare altre squadre dopo essere stati regolarmente pagati. Dunque è a loro che ci rivolgiamo oggi, poiché il destino del Palermo è nei loro piedi e nelle loro teste. I tifosi non possono scendere in campo, non resta che affidarsi al senso di responsabilità e all’intelligenza della struttura tecnica che non sta facendo tutto quanto nelle proprie possibilità per raggiungere l’obiettivo, nonostante un generoso premio promozione. Stellone, che per il secondo anno di fila, continua a scambiare il Palermo per una sorta di laboratorio calcistico, proponendo spesso moduli tattici che hanno prodotto qualche risultato contro squadre modeste, senza mai convincere per la qualità del gioco. Se a Cosenza giochi con quattro punte e fai un solo tiro è evidente che qualcosa non funziona. Può fare meglio Stellone e possono, anzi devono, fare meglio molti rosanero. Se tutti avessero la tenacia, la combattività ma anche la lucidità di Jajalo sarebbe tutto più facile. Se tutti in campo fossero padroni dei propri mezzi come Falletti non assisteremmo a certe prestazioni prive di ogni contenuto. E il riferimento è puramente voluto. Bellusci ha rimediato quindici gialli nell’intero campionato, Nestorovski a Cosenza si è fatto espellere in dieci minuti per motivi banali. E si tratta dei rosa più carismatici, quelli che dovrebbero prendere per mano la squadra. Possiamo accettare gli errori tecnici, possiamo accettare gli errori sotto porta, ma non certi atteggiamenti mentali che rendono ancora più difficile l’impresa di salvare il Palermo”.