Bellinazzo: “Palermo-York Capital ci siamo, Zamparini incontrò emissari a maggio” – i dettagli

Anche Marco Bellinazzo, giornalista de “Il Sole 24 Ore”, si sofferma sul passaggio di proprietà del Palermo al fondo statunitense York Capital. Daniela De Angeli è infatti in procinto di firmare un accordo preliminare per la cessione dell’intero pacchetto azionario agli americani, in passato accostato anche all’acquisto della Sampdoria. L’operazione è di circa 47 milioni di euro, ovvero l’ammonto dei debiti del Palermo. I legali da ambo le parti hanno ormai raccolto tutti i documenti necessari per la stesura del contratto preliminare, a breve sono attese le firme per rendere ufficiale il passaggio di proprietà. I primi contatti, scrive Bellinazzo, risalgono a maggio 2018 dopo il verdetto negativo sull’istanza di fallimento presentata dalla procura di Palermo: “Zamparini incontrò un emissario del gruppo americano, senza che però la trattativa si approfondisse. L’imprenditore friulano provò a riallacciare i contatti prima di lasciare il Palermo in mano agli inglesi di Sport Capital Group, anche in questo caso senza esiti positivi. York Capital non ha però mollato l’idea di inserire la società siciliana nel proprio portfolio di investimenti (dal valore stimato in circa 20,5 miliardi di dollari) e ha avviato le operazioni per una due diligence proprio nei giorni in cui il Palermo ha rischiato il default sotto la gestione inglese […]. L’investimento iniziale dovrebbe aggirarsi attorno ai 4 milioni di euro, probabilmente immessi nelle casse societarie in due tranche, per garantire la gestione del Palermo fino al termine del campionato. Quando scatterà l’opzione d’acquisto delle quote – a dieci euro – andranno ripianati i restanti debiti, considerando inoltre i circa 18 milioni di crediti che il Palermo deve riscuotere principalmente da altre società calcistiche. Il famigerato credito Alyssa, i 22,8 milioni residui dall’operazione di cessione del marchio, di fatto non rientra in questo conteggio, poiché il Palermo si è accollato questo debito ed è tornato (tramite la società Mepal) sotto il controllo del marchio. Tutte cifre che gli emissari di York Capital conoscono ormai a memoria da mesi, nell’attesa di chiudere un affare ormai giunto in dirittura d’arrivo”.