Batticuore Palermo, la gioia di Baldini: «Il Barbera magico come il Bernabeu»

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla gara di ieri al “Barbera” e le reazioni di Baldini e Mirri.

Un’altra serata da brividi. Un’altra qualificazione conquistata sul filo di lana. Un altro step superato. Il cuore del Palermo ha avuto la meglio sull’Entella che per 7 minuti ha assaporato la semifinale, salvo poi vedersela strappare da Soleri e Fella. Due gol arrivati dalla panchina, per un Palermo che al Barbera continua a fare fatica e a non vincere, ma va avanti, per altro mantenendo l’imbattibilità casalinga. Una partita incredibile, con tanti colpi di scena, che i 33.024 tifosi rosanero presenti ieri sera allo stadio ricorderanno a lungo. Così come Baldini e i giocatori. E ora la FeralpiSalò, mercoledì in Lombardia, il match d’andata, domenica sera a Palermo, il ritorno.

Per Baldini ha vinto la squadra, il gruppo nel suo complesso: «Questo risultato è stato anche merito di chi ha giocato poco finora. Perché tutti nell’ultimo periodo si sono allenati bene e stasera si è visto. La partita è stata bellissima, abbiamo giocato per far gol, segniamo da 20 gare di fila, non a caso. Siamo una squadra che può risorgere in qualsiasi momento, il destino ci ha messo alla prova. Anche stavolta il pubblico è stato fondamentale: senza questi tifosi come avremmo fatto sul 2-0? Chiunque si sarebbe arresto. Questa magia la può dare solo il pubblico. E il Barbera è magico, come il Bernabeu». Decisivi i cambi: «Nel secondo tempo ho sostituito chi aveva speso tutto – ha aggiunto Baldini – e chi è subentrato ha fatto benissimo, dimostrando che siamo una grande squadra. Sono stato sereno anche sullo 0-2, pur sapendo che l’Entella è una squadra di valore, ma giocando a viso aperto siamo stati in grado di rimontare. Mi sembrava impossibile davanti a questo pubblico non ottenere la qualificazione, sarebbe stata una punizione troppo severa. Ora non bisogna adagiarsi, bisogna subito pensare alla gara di mercoledì con la FeralpiSalò: dormiamo, recuperiamo le energie e continuiamo a lavorare come abbiamo fatto finora, con l’obiettivo di raggiungere la finale».

Felice anche il presidente Mirri: «Immagini più belle non si possono vedere, è tutto molto emozionante – ha dichiarato subito dopo la fine del match –. Secondo me abbiamo fatto un primo tempo strepitoso, meritavamo di fare un gol. Questa squadra ha qualcosa che non ha nessuno: il cuore. E questo ce l’ha dato Baldini. Sullo 0-2, a un quarto d’ora dalla fine, in nessuno stadio del mondo i tifosi avrebbero trascinato la squadra. Oggi sono contento più da tifoso che da presidente. L’entusiasmo l’ha portato la squadra, io ho fatto il mio dovere e quello che ho sempre sognato di fare. Ho fatto quello che vogliono i palermitani». Primo gol con Baldini per Fella: «Una grande emozione – ha dichiarato l’ex attaccante dell’Avellino – una scarica di adrenalina che mi ripaga dei sacrifici fatti. Spero di continuare a dare il mio contributo, che possano esserci altri gol, magari più importanti. L’anno scorso sono arrivato con l’Avellino in semifinale, mi è andata male: stavolta spero di vincerli. Questa squadra ha voglia, ha fame, lotta, è in fiducia, possiamo farcela. Il gol? Non ci ho pensato due volte ad andare in acrobazia, è uno dei miei colpi».