Arteaga e Gnahoré bravi ma giovani: a questo Palermo serve anche esperienza – Il punto sul mercato di gennaio

Tre mesi fa, quando si chiudeva la sessione di calciomercato estiva, si è percepito subito che la campagna acquisti del Palermo fosse incompleta e che a gennaio i rosanero necessitassero di rinforzi, a prescindere dai risultati sul campo. Oggi, con alle spalle l’esonero di Iachini, la posizione in bilico di Ballardini dopo appena quattro partite ed un inizio di stagione per nulla esaltante, il Palermo deve necessariamente correre ai ripari. Il mercato di gennaio dista meno di un mese e Zamparini e la dirigenza palermitana conoscono le lacune di questo organico.

Intanto è già stato definito il primo acquisto: il reparto offensivo rosanero è semideserto, dal 2016 ci sarà Manuel Arteaga a fare compagnia a Gilardino e Djurdjevic. Il venezuelano classe ’94 proveniente dallo Zulia, il 27 dicembre arriverà nel capoluogo siciliano per effettuare le visite mediche e firmare un quadriennale. Allo stesso tempo, è ormai quasi certo l’approdo di Eddy Gnahoré, da due anni in forza alla Carrarese. Anche per il trequartista francese del 1993 è pronto un contratto di quattro anni. Due acquisti di prospettiva, low cost, in stile Palermo. Che però non bastano per poter competere agevolmente con le dirette concorrenti alla salvezza.

Dopo l’eliminazione in Tim Cup per mano dell’Alessandria, infatti, la situazione in casa rosanero è divenuta ancora più critica: RigoniMaresca Daprelà sono stati messi fuori rosa. Per loro è auspicabile una cessione già a partire dal mercato invernale e quindi bisogna far fronte anche alle loro inaspettate partenze. Se per quanto riguarda il laterale svizzero (che interessa al Carpi) il rimpiazzo è già pronto in casa e porta il nome di Giuseppe Pezzella (che ha già esordito domenica scorsa contro l’Atalanta), il probabile addio dei due centrocampisti costringe il Palermo a rattoppare anche la mediana. L’ex Chievo è già entrato nelle mire di Atalanta e Genoa, mentre per il numero 25 rosanero si fa avanti la pista Frosinone oltre alle solite opportunità spagnole e a stelle e strisce. Potrebbe partire anche Bolzoni, che ha ripreso ad allenarsi con la squadra dopo l’infortunio al tendine d’Achille e che piace al Darmstadt.

Dunque, il Palermo potrebbe dire addio ad un buon numero di elementi esperti in rosa, che già scarseggiavano. Ai rosanero serve esperienza urgentemente, in tutti i reparti. L’arrivo di Arteaga non sarà l’unico nel reparto offensivo, ma vista l’età anagrafica del sudamericano e la poca esperienza nel proprio bagagliaio, ci si aspetta un altro attaccante più pronto. Non a caso è tornato in auge il nome di Calleri, primo grande tormentone dei mesi estivi che adesso ritorna a sorpresa prepotentemente in orbita rosanero. La punta del Boca Juniors sembrava ad un passo dal Chelsea, poi dall’Inter. Adesso sembra che il Palermo si sia nuovamente fatto vivo. Il presidente degli “Xeneizes” chiede almeno 10 milioni di euro ed un’offerta della società siciliana sembra essere già stata rifiutata. Piace sempre Paloschi del Chievo, per il quale però Zamparini dovrà mettere in atto uno sforzo economico notevole, perché i clivensi non hanno alcuna intenzione di privarsi del proprio bomber. I vari TarashajBalogh e tutti quegli attaccanti di prospettiva accostati ai rosa, dopo l’acquisto del giovane venezuelano, si allontanano quasi definitivamente. Un profilo per l’attacco da non sottovalutare, invece, è quello di Budimir del St. Pauli ma in prestito al Crotone, con il quale ha già realizzato sei reti in campionato. L’impatto del croato con l’Italia sembra positivo e il salto di categoria potrebbe essere vicino. Ma l’attaccante dei pitagorici non è l’unico della serie B tenuto d’occhio dal ds Gerolin: torna di moda Diego Farias del Cagliari, cercato ad agosto e poi rimasto in Sardegna ed attualmente sceso nelle gerarchie di mister Rastelli. Nome nuovo, infine, è quello di Lapadula, capocannoniere della serie cadetta in forza al Pescara che piace anche al Genoa. Suggestiva infine l’ipotesi Giuseppe Rossi, che sembra destinato a rimanere in viola.

Il mercato delle punte è sempre quello più “attraente”, ma l’attacco non è l’unico reparto che il Palermo dovrà rinforzare. A centrocampo, oltre al probabile acquisto di Gnahoré, i rosanero cercano un regista: Maresca è fuori rosa, Brugman è stato promosso trequartista, rimane il solo Jajalo. E’ passato quasi in secondo piano ma Valdifiori è sempre monitorato con attenzione dalla dirigenza palermitana. Il giocatore ex Empoli, che non trova spazio al Napoli, potrebbe valutare un’esperienza altrove per rilanciarsi. Continua a interessare anche Nandez del Penarol appena laureatosi campione del Torneo di Apertura. Tuttavia il playmaker uruguaiano eccede in talento ma pecca in esperienza essendo poco meno che ventenne. Vanno sempre più defilandosi le candidature di Sensi del Cesena e del laterale Traustason del Norrkoping. Si è parlato poco, infine, del reparto difensivo, che però quasi sicuramente verrà arricchito di un nuovo tassello. I media uruguagi accostano il Palermo a Diego Polenta, vecchia conoscenza del campionato italiano essendo cresciuto nel vivaio del Genoa ed avendo giocato con la maglia del Bari. Il centrale difensivo classe ’92, comunitario ed appartenente al Nacional di Montevideo, potrebbe essere il giusto elemento per rinforzare la retroguardia.