Annullamento visto Djokovic, in corso udienza urgente. Nole fa appello: espulsione sospesa

Come si legge su “Gazzetta.it” per la seconda volta il Governo australiano ha annullato il visto di Novak Djokovic, secondo il ministro dell’Immigrazione Alex Hawke la decisione è stata presa “per motivi di salute e ordine pubblico, in quanto era nell’interesse della popolazione farlo”.

E’ in corso l’udienza del circuito federale e tribunale della famiglia davanti al giudice Anthony Kelly, lo stesso che aveva cancellato il primo annullamento del visto. I legali di Djokovic hanno definito “palesemente irrazionale” la condotta che ha portato il ministro dell’Immigrazione australiano, Alex Hawke ad annullare il visto a Djokovic, e chiedono che la decisione del Governo australiano venga annullata e che Nole non sia espulso.

I legali del ministero dell’Immigrazione australiano hanno acconsentito a non espellere Djokovic dal Paese fino a quando l’esame del ricorso del tennista contro la cancellazione del visto non sarà finito. Nessuna misura detentiva sarà inoltre applicata al giocatore fino al colloquio, previsto per domani, con i funzionari dell’immigrazione.

Secondo i media australiani Djokovic domani dovrà presentarsi per un colloquio con i funzionari dell’immigrazione e fino a quel momento non dovrà essere ospitato nel Park Hotel, centro detentivo per immigrati irregolari. Secondo l’esperta di diritto pubblico australiano Janina Boughey ci sono poche possibilità che un appello di Djokovic possa essere accolto, a causa degli ampi poteri del ministro.