Akragas, lo sfogo di Costantino e Punzi dopo l’addio: «Noi considerati mele marce. Siamo stati una settimana in un b&b senza luce e acqua»

Intervistati da “AgrogentoOggi” Andrea Punzi e il centrocampista Rosario Costantin si sono sfogati in merito al loro ex club, l’Akragas.

I due calciatori palermitani d’origine e di formazione calcistica hanno lasciato l’Akragas: Punzi lo fa a due anni dal suo arrivo mentre Costantino dopo sei mesi, dieci presenze e tre gol in campionato.

Ecco le parole dei due calciatori:

«Le cose stavano andando benissimo- dice Costantino- ma questo prima della sfida di coppa  contro il Marineo quando  abbiamo perso la partita. 26 giocatori non si potevano mantenere e sono saltati 4 giocatori. Con Sonia Giordano io, Gambino e Andrea Punzi avevamo un bellissimo rapporto e per questo eravamo visti male. Dopo la cena di Natale, abbiamo saputo che Peppe Gambino doveva essere mandato a casa. Il giorno successivo hanno mandato anche Andrea Punzi e a fine allenamento ho comunicato che anche io sarei andato via ma già mi era stato comunicato che anche io ero tra i candidati a lasciare la società  a causa del mio comportamento. Il mister voleva sistemare la situazione ma così non è stato. L’indomani siamo stati convocati dalla società e ci è stato riferito che fomentavamo lo spogliatoio e avevano fatto una scelta dettata dal comportamento ma che eravamo dei buoni giocatori. A gennaio abbiamo avuto delle richieste ma loro non ci hanno voluto mandare dicendo che essendo buoni giocatori preferivano farci stare a casa pagandoci l’80% dello stipendio, una cosa a cui io non credo. Sento interviste dove veniamo addebitati come mele marce, una società può commentare un giocatore calcisticamente ma non per il carattere e per la persona. Il direttore generale Deni non capisco come può definirmi mela marcia se neanche mi conosce, probabilmente gli venivano riferite cose non vere. Ci avevano fatto delle promesse, come avere un casa , che non sono mai arrivate. Siamo stati mandati in un b&b dove mancava la luce con 40° e Sonia Giordano ha messo a disposizione casa sua. Siamo stati definiti del gruppo “Giordano” e questo è pazzesco, noi dalla presidente siamo stati trattati bene, lei non ci ha fatto mai mancare nulla. Siamo stati contattati dal Mazara, una società molto seria che ha creduto in noi e ci siamo liberati della situazione. Questo dopo che loro ci hanno bloccato senza permetterci di andare via e scegliere le squadre».

Sulla stessa linea l’amico Andrea Punzi che tuona: «Noi non ce ne saremmo mai andati, ho avuto anche proposte da una squadra di serie D che ho rifiutato. Ci avevano promesso dei soldi relativi a dei premi ma non sono mai arrivati, così come non è mai arrivata la casa. Siamo stati una settimana in un b&b senza luce e acqua, ad aprirci le porte è stata Sonia Giordano. L’accordo economico mi è stato cambiato per due, tre settimane di seguito. Ci hanno bloccato tutte le richieste provenienti da squadre di alta classifica, Nissa, Mazzarese, Misilmeri, il direttore sportivo Cammarata diceva che non avrebbe dato il trasferimento, lui cercava di fare scambi con attaccanti che in eccellenza sono difficili da reperire. Non facevamo sempre quello che diceva il direttore sportivo e , per questo,  siamo stati considerati mele marce».