Maradona jr: «Ho abbracciato mio padre per la prima volta dopo 30 anni, non pensavo che…»

Intervistato da “Il Mattino”, il figlio del “Pibe de Oro”, Diego Armando Maradona jr ha parlato del ritorno di suo padre in città: «Ho abbracciato mio padre. Prima non era mai accaduto. Quando mi hanno chiamato dall’Argentina facevo fatica a mettere insieme i pezzi di una storia che stava appena iniziando. Non immaginavo che dietro l’invito di una televisione di Buenos Aires si potesse nascondere il lieto fine».

Probabilmente dietro questo incontro c’è stato lo zampino di Rocio, l’attuale compagna di Maradona…

«All’inizio non volevo crederci, preferii non farlo. Troppe volte le mie aspettative erano rimaste senza risposta.»

Non andò così. Tredici anni di alti e bassi, più bassi che alti. Accuse, mezze frasi, incomprensioni.

«Poi all’improvviso quella telefonata che ha cambiato la mia vita e il mio rapporto familiare. È stata un’emozione unica, non si può descrivere».

Festività a Buenos Aires?

«Famiglia riunita, siamo tutti qui. Io con mia moglie, lui con la fidanzata e le altre figlie. In giro, a casa, qualche escursione, partite di calcetto».

Parlare di calcio è l’argomento più ovvio?

«Ma non è l’unico. Vediamo le partite insieme, commentiamo, ci alleniamo con il pallone o indossando tuta e scarpette per fare footing».

Il Napoli è il comune denominatore?

«C’è bisogno di dirlo? Tifosi pazzi tutti e due degli azzurri».

Dopo le feste di fine anno vi rivedrete a Napoli. Il 16 gennaio l’appuntamento è al San Carlo per lo spettacolo teatrale che celebrerà i trent’anni dal primo scudetto.

«Papà arriverà il 13 e resterà tre giorni. Non vediamo l’ora».