Gazzetta dello Sport: “Per l’Italia Mancini è in pole, Ranieri si candida e Conte…”

“Il mistero si complica, ma tutti gli indizi portano a Roberto Mancini. Intantoè entratoinp ista un candidato, Claudio Ranieri, finora nell’ombra. E Antonio Conte ha fatto capire che il rapporto con il Chelsea non è tanto stabile. Ma Roberto Mancini resta il primo della lista: almeno per il presidente Coni, Malagò, che dovrebbe avere l’ultima parola, e per il d.g. federale Uva. Non sono le uniche novità: il commissario Fabbricini ha lasciato intendere che il contratto potrebbe essere biennale, fino a Euro 2020 (gara inaugurale a Roma), per lasciare più libertà al futuro presidente. CASTING Non sono questi gli unici candidati. Il casting di Costacurta, vice commissario, continua. Un nome condiviso era Carlo Ancelotti che, però, ha messo subito le mani avanti: sogna la Nazionale ma in futuro. Una proposta concretalo metterebbe in difficoltà, sarebbe difficile dire «no». Un altro profilo è quello del c.t. «a tempo» Gigi Di Biagio: ha due partite, con Argentina e Inghilterra a marzo, per guadagnare qualche punto e inserirsi in lista. Difficile che la nomina sia ufficializzata prima di maggio. Soltanto un evento può far saltare il banco: l’esonero in tempi brevi di Conte. Come ha ricordato Fabbricini a Rmc Sport, «parliamo di tecnici validi, ma che hanno un contratto in essere. Serve agire con delicatezza». Se però Conte fosse improvvisamente libero, si capirebbe se la ricerca può cambiare equilibri oppure se la scelta è stata già fatta su Mancini, il primo a confessare la «voglia» di Nazionale (fatto da non trascurare). Se così fosse, bisognerebbe soltanto aspettare che il tecnico dello Zenit si liberi. Ma quando? MANCINI A MAGGIO Mancini ha altridue anni di contratto, ma l’accordo prevede la possibilità di liberarsi, a fine torneo, senza penali: il 13 maggio. Le voci dall’Italia, e le parole di Mancini, non sono state prese benissimo dal club russo. Circola voce che Mancini abbia già incontrato qualcuno, prima di Costacurta. Inutile far finta che non sia in pole position. Almeno rispetto a Conte che ha perso il suo sponsor federale, l’ex presidente Tavecchio, e non ha ottimi rapporti con Uva. […]”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.