Corriere dello Sport: “Nestorovski non basta più”

Crisi di risultati e crisi di gol per il Palermo. I rosanero non riescono a vincere da tre partite e non segnano più come prima. Probabilmente le squadre avversarie hanno preso le contromisure, ma non può essere solo questo a fermare la squadra di Tedino. Quello che fin qui ha dato il maggiore contributo è capitan Nestorovski, gli altri hanno messo a segno qualche rete ma non riescono a sopperire l’astinenza da gol del capitano. Di seguito quanto scrive l’edizione odierna de il “Corriere dello Sport”:

“Un rimedio alla carestia di gol, sì, ma come? Palermo si interroga da ieri nel ritiro lombardo di Coccaglio ma deve fare i conti con una statistica che indica precise caratteristiche dell’organico a disposizione di Tedino. Zamparini dice che alla sua squadra non mancano gli attaccanti in grado di risolvere il problema ma le cifre raccontano un’altra verità. Il Palermo fra le big della Serie B è la formazione che riceve meno contributo dai suoi elementi offensivi. Le avversarie possiedono punte implacabili che portano quasi i due terzi delle segnature totali, mentre fra i rosa il solo Nestorovski regge ritmi da vero bomber. Tant’è vero che per arrivare in vetta, il Palermo ha dovuto contare su una difesa rivelatasi impenetrabile fino a 3 giornate fa, e ha trovato l’aiuto dei centrocampisti e di Rispoli che hanno rimediato in più occasioni alle carenze obiettive di un reparto privo di stoccatori.
LE PERCENTUALI. Ventisei giornate sono un periodo suffi cientemente lungo per descrivere certe abitudini. E fin qui il quadro delle squadre in lotta per la promozione è ben delineato. L’Empoli che ha segnato più di tutti in campionato (58 reti) ne ha ottenute quasi il 70% dalla coppia Caputo-Donnarumma a cui va aggiunto Ninkovic. Il Frosinone viaggia subito dietro con oltre il 60% di marcature prodotte da attaccanti come Daniel Ciofani, Dionisi, Citro e Ciano, ciascuno dei quali ha una storia con più di 10 gol a stagione. Nel Bari, i giocatori offensivi hanno realizzato 27 gol su 37, il 72%. Il Palermo invece ha segnato 33 gol e appena il 50% è stato firmato dalle sue punte: 11 Nestorovski, 3 Trajkovski, 1 ciascuno La Gumina, Monachello ed Embalo, gli ultimi due peraltro ceduti a gennaio. Una diffrenza sostanziale e pesante.
NON BASTA NESTOROVSKI. A parte Nestorovski, nessuno degli altri attaccanti di Tedino ha un passato tale da potersi accreditare come giocatore determinante in zona gol. Il record personale di Trajkovski è di 5 reti nella serie A belga, La Gumina è un promettente baby ma al debutto su obiettivi importanti, lo stesso Moreo appena acquistato al massimo ha firmato 10 gol in C1. Quanto a Balogh, pur ricordando gli infortuni che l’hanno bloccato, il numero è ancora più impietoso: 23 presenze da quando è in Italia, 0 gol. Evidentemente se ne era accorto anche lo staff rosanero: non è casuale che il Palermo, pur primo in classifi ca dopo il girone d’andata, fi no all’ultimo giorno del mercato di gennaio abbia fatto di tutto per prendere Di Carmine, lui sì con una familiarità al gol decisamente marcata, come si è avuta conferma proprio sabato col guizzo che ha portato alla vittoria del Perugia.
Provarci di più. Dunque, per superare le difficoltà sotto porta, il Palermo dovrà sforzarsi di spremere qualcosa di più da una rosa che presenta caratteristiche precise, con pochi specialisti del gol ma semmai molti incursori e centrocampisti che si buttano dentro (Chochev, Murawski) e tentano maggiormente la conclusione da fuori (Gnahorè). Chi può offrire un salto di qualità è certamente Coronado, che ha giocato metà stagione praticamente da interno ma ha nei piedi le giocate che servono per vincere le partite”.