Un punto a testa in Bari-Spezia, Iachini: «Serve più personalità»

Al termine del match tra Bari e Spezia, terminato 1-1, il tecnico dei galletti si è espresso in conferenza stampa per parlare del match.

Di seguito le sue parole:

«Puscas ieri è stato male, aveva l’influenza, non doveva essere neanche in panchina, gli è stato chiesto uno sforzo così da essere vicino al gruppo. Non mi potevo aspettare tantissimo, ha cercato di fare 20’ come meglio poteva. Lulic ha giocato una discreta gara a Catanzaro, ho preferito sfruttare Edjouma dall’inizio con la sua forza fisica per poi far subentrare Lulic. Per quanto riguarda Kallon in quel momento della partita gli ho preferito Achik che è entrato con velocità e il piglio giusto. Abbiamo cercato di aprire la difesa avversaria, siamo mancati nell’ultimo passaggio.

Siamo tornati indietro con la palla spesso, dovevamo giocare in verticale ed essere più rapidi nella circolazione della palla. Nel secondo tempo siamo entrati bene, il loro gol avrebbe potuto uccidere anche un toro, non il Bari che ha reagito. Sibilli è stato bravo, abbiamo creato i presupposti per vincerla con qualche altra situazione. Nel finale, siamo venuti meno con le energie fisiche, Zuzek aveva i crampi ed altri poche energie. Se guardiamo la partita posso dire che è venuta meno brillantezza e velocità rispetto alle precedenti partite, questo può essere un fattore. Allo stesso tempo, la squadra ha tenuto comunque botta agli avversari la cui rosa è composta da giocatori con ottimo potenziale, hanno giocato la Serie A lo scorso anno. Noi stiamo facendo il nostro percorso, dovevamo fare una partita più gagliarda, ci lavoreremo ancora. Dobbiamo essere più veloci nella circolazione, più intraprendenti sugli esterni, occorre maggiore fiducia e personalità.

Morachioli? E’ un ragazzo che sta crescendo, ha giocato poco negli ultimi tempi, può darci una grande mano. L’atteggiamento, l’impegno sono stati positivi, anche Achik è entrato bene. Abbiamo sbagliato qualche passaggio di troppo, il coraggio, la personalità, l’intraprendenza divengono fondamentali per attaccare le difese avversarie. Oggi era la terza partita in una settimana, le energie erano meno, con il lavoro cercheremo di crescere.

Dobbiamo continuare a lavorare a credere in quello che stiamo facendo, correggendo le cose che non vanno. Fa parte del percorso, anche sulle palle inattive in partita non riusciamo sempre a sviluppare ciò che prepariamo, i piazzati sono fondamentali per sbloccare una partita. Non guardo a chi c’è fra tre partite, preparo la prossima partita con la speranza di vedere una crescita costante. Non posso pensare in negativo, cerco la scintilla, affrontare avversari importanti può servire anche a questo.

Siamo partiti con il 4-3-3 ma avevamo difficoltà a livello realizzativo, non riuscivamo a riempire l’area. Con questo modulo possiamo farlo di più, con il trequartista, con gli esterni, con i centrocampisti, dobbiamo aumentare la presenza nell’area avversaria così da esser più pericolosi. Questa squadra può avere diverse soluzioni tattiche, anche a sorpresa. Nelle partite precedenti potevamo fare qualche gol in più come anche sono stati presi alcune reti evitabili. Il calcio è questo, dobbiamo avere la stessa personalità di Catanzaro, sto insistendo su questo».