L’edizione odierna di Tuttosport si sofferma sul calciomercato del Palermo tra trattative in entrata e in uscita.

Radonjic ha dato la sua disponibilità a trasferirsi da Palladino. La svolta del serbo porta la questione Torino-Monza alla Fase 2. Ovverosia a nuove trattative nei prossimi giorni tra i vertici delle società. I punti di partenza sono noti. Rado, da mesi ai margini, è sul mercato da dicembre. Verso la fine dell’anno si era rivelato l’interesse del club brianzolo e di Palladino in particolare. Nei giorni scorsi, tuttavia, Vagnati ha ricevuto un’offerta più che mai allettante da una squadra della Mls, i californiani del San Jose Earthquakes. Sul piatto, 3,5 milioni: roba da stappare non una, ma due bottiglie.

Per Rado, poi, un ingaggio pressoché raddoppiato. Sulla carta, una soluzione perfetta per il club granata: plusvalenza compresa, visto che l’acquisto del serbo ex Om è costato un paio di milioni. Tuttavia Radonjic ha risposto picche. Niente Usa, no grazie alla Major League Soccer. Vuole rimanere in Europa. Inutili le spinte per fargli cambiare idea. Di qui il passaggio alla Fase 2 col Monza. Perché quando l’ala ha fatto sapere a Vagnati di essere disponibile a trasferirsi da Palladino, la decisione presa dal Torino è stata tanto coerente quanto consequenziale. Per la serie: allora ci venga presentata dal Monza un’offerta pari a quella che abbiamo ricevuto dagli Usa. Sta a Galliani, adesso, muovere passi concreti.

I rapporti tra l’ad del Monza e Cairo sono a dir poco ottimi e investono naturalmente anche il raggio di azione di Vagnati. Non si deve pensare, dunque, a un acido braccio di ferro. Si tratta però di trovare il giusto equilibrio economico tra domanda e offerta. Traduciamo: il Torino è disposto a cedere Radonjic solo a titolo definitivo o al massimo in prestito con obbligo di riscatto a una cifra il più possibile vicina a quei 3,5 milioni di cui sopra. Immaginiamo che un punto di caduta nel tiraemolla in arrivo, già prevedibile, possa ballare intorno ai 2,5 milioni. No a un prestito con diritto, insomma. E offerte sotto i 2 milioni non verrebbero nemmeno prese in considerazione. Piuttosto il Torino se lo tiene, Rado. Ai margini, ma se lo tiene. Nessuna svendita a prezzi di saldo. Da vedere, ora, come e quando reagirà Galliani, al tavolo delle trattative. Si consideri che Vagnati deve cedere, per poter ingaggiare qualcuno. E al momento la priorità porta al terzino sinistro di spinta Doig, valutato dal Verona non meno di 6 milioni. Troppi, per il Torino. Che comunque vuole prima incassare e nel contempo liberarsi di Soppy, preso in prestito in estate dall’Atalanta, ma pure lui già da tempo fuori dai progetti. Per Soppy, però, al momento non ci sono proposte concrete: questione complessa, la sua partenza.

Vagnati cerca di riempire la bisaccia. Intende incassare il giusto da Radonjic e ha messo in vendita anche Seck, altro granata ai margini (il Palermo lo vorrebbe, ma per ora solo in prestito con diritto, e comunque i siciliani devono prima cedere Soleri). Ci sarà da aspettare, dunque. Mentre il giovane difensore N’Guessan sembra destinato a un prestito alla Ternana, per farsi le ossa. Anche il Frosinone, nel frattempo, ha fatto un sondaggio per Pellegri, su cui però c’è in pole il Genoa, a sua volta in attesa di cedere Puscas: ammesso e non concesso, però, che il Torino possa valutare di privarsi di Pietro. Andrebbe sostituito, poi. E Juric continua a esprimere giudizi positivi, per Pellegri.