Stage Italia. Domani la lista: Mancini convoca Balotelli, Joao Pedro e Luiz Felipe

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sugli stage dell’Italia di Mancini.

L’ipotesi – chiamiamola pure suggestione – potrebbe diventare un’“idea in movimento” domani, quando Roberto Mancini renderà nota la lista di trenta (forse anche più) giocatori che parteciperanno allo stage azzurro di tre giorni a Coverciano, da mercoledì a venerdì prossimi: Mario Balotelli di nuovo sul pianeta Nazionale a più di tre anni dall’ultima volta. Molto più sì che no, a questo punto. Il c.t. non ha ancora deciso, ma si è confrontato con il suo staff e ci sta pensando seriamente: visto il carattere totalmente “sperimentale” della tre giorni, la riconvocazione di Balotelli, di per sé non banale e anzi per certi versi clamorosa, non presupporrebbe poi una conferma sicura per il playoff Mondiale. Anzi. L’appuntamento servirà al gruppo anche – se non soprattutto – per evitare un buco di quattro mesi fra l’ultima partita e il decisivo appuntamento di marzo, e al c.t. per valutare forze nuove ma già conosciute, se non totalmente da scoprire. Ed è il caso dei “naturalizzati” Joao Pedro e Luiz Felipe, che sanno perfettamente di non avere già un pass sicuro per le gare in programma fra due mesi.

La sua Palermo. Per Mancini, che lo conosce forse meglio di qualunque altro tecnico, Balotelli sarebbe invece semplicemente da “riscoprire”. Richiamarlo anche per le gare con la Macedonia (a Palermo, proprio dove è nato…) e, nel caso, la vincente di Portogallo-Turchia, non è una necessità per il c.t., che non ha ancora notizie certe sul recupero di Belotti, ma almeno oggi può contare su un Immobile capocannoniere, Scamacca (un suo pupillo) in grande ascesa, Raspadori e Gabbiadini che stanno trovando una buona continuità, lo stesso Kean. Ma proprio il fatto di avere alternative darebbe alla chiamata il senso delle porte aperte per tutti in vista di un appuntamento così fondamentale. Del volere idee chiare su tutte le forze a disposizione, tanto più in un periodo in cui purtroppo le assenze improvvise, al di là di infortuni o recuperi ritardati (vedi Chiesa e Spinazzola), sono all’ordine del giorno.

Subito gol (lampo) Balotelli è rientrato fra i disponibili solo ieri, nella gara di campionato contro il Karagumruk di Viviano, Biraschi, Biglia e Borini, ma ha lasciato subito il segno: entrato all’82’, un minuto dopo ha segnato la rete del 4-0 (finale 5-0). Se domani Mancini deciderà di chiamarlo, Balotelli rientrerà a Coverciano per la prima volta dal settembre 2018: ultima sua gara il 7, Nations League a Bologna, Italia-Polonia 1-1, giocò un’oretta nel tridente con Bernardeschi e Insigne, poi sostituito da Belotti. Partita tutt’altro che memorabile, 4,5 nella pagella Gazzetta: «Andamento lento. Un vagare disperante tra Glik e Bednarek che fanno a gara a chi lo anticipa prima, tanto non ci sono reazioni. Senza voglia, fino al cambio». Era riapparso sul cielo azzurro a maggio, il c.t. si era appena seduto sulla panchina della Nazionale, quella convocazione era un tributo a uno dei suoi pupilli dopo una sparizione lunga quattro anni. Fu solo per tre partite (più una panchina), poi si “arrese” anche il c.t., che si consumò la voce a forza di ripetere «Essere o non essere qui dipende solo da Mario». Stavolta Balotelli manca da più di tre anni: sempre che possa considerarsi una vera chance, è evidente che sarà l’ultimissima, non semplicemente l’ultima.

Non solo il ritorno di Balotelli, ma anche la prima dei naturalizzati Luiz Felipe e Joao Pedro. Roberto Mancini diramerà ufficialmente solo domani la lista dei giocatori che prenderanno parte allo stage della Nazionale a Coverciano – mercoledì, giovedì e venerdì -, ma le indiscrezioni portano a queste tre grandi novità. in tutto, il c.t. campione d’Europa dovrebbe chiamare circa una trentina di calciatori azzurri. La prossima gara dell’Italia è il playoff con la Macedonia del 24 marzo.