Repubblica: “Palermo. La priorità è provarci a strappare Brunori alla concorrenza. Costato alle casse della società 90 mila euro. Adesso…”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul mercato del Palermo, incentrato soprattutto su Matteo Brunori.

La priorità è provarci a strappare Brunori alla concorrenza. E la certezza è che si osservano già diversi giovani interessanti per costruire una rosa competitiva. Una carta su cui il Palermo può contare è il fattore emozioni e legami che il bomber italo-brasiliano ha creato con la piazza: in caso di permanenza in serie B, Matteo Brunori vuole solo il Palermo e non ci sarebbe offerta del Cagliari che tenga. E dati i buoni rapporti con la Juventus, senza pretendenti concrete della serie A, il beniamino delle notti magiche del “Barbera” resterebbe in Sicilia, almeno questa è la sua priorità. Confermare il trascinatore della cavalcata rosanero in serie B sarebbe un’opportunità anche per la nuova proprietà del Manchester City, ma non ad ogni condizione. Il dettaglio non da poco da limare potrebbe essere il prezzo del cartellino, lievitato a 5 milioni di euro, dopo la stagione da incorniciare della punta di proprietà della Juventus, arrivata a Palermo con un’operazione chirurgica e una scommessa vinta dal direttore sportivo Renzo Castagnini e con un costo per le casse della società di appena 90mila euro.

Se parametrata ai gol, poco più di tremila euro a rete segnata. Non è un mistero che per programmare il mercato del Palermo bisogna prima chiudere l’affare con il City Group e poi, con un effetto domino, confermare i giocatori in scadenza su cui puntare e poi stabilire come rinforzare la rosa per un campionato cadetto molto competitivo, definito da molti come una sorta di serie A2. Ma anche in questi giorni di attesa, la dirigenza rosanero non è rimasta a guardare. Soprattutto sulla linea verde, i tanti giovani interessanti che a Palermo si potrebbero fare le ossa.  Restano quindi piste importanti quelle che portano ai prestiti di giovani talenti del Milan, come il portiere nel giro dell’Under 21 Alessandro Plizzari, il centrocampista Marco Brescianini classe 2000 e la punta del 2003 Marco Nasti. Ma anche il centrocampista bianconero Hans Nicolussi Caviglia, che la scorsa stagione era stato girato al Parma, prima di finire poi alla Juventus Under 23.

La linea verde non è solo una strategia ma una necessità, se si considera che le regole della serie B sui tesserati sono molto precise: gli over 23 nella rosa possono essere massimo 18 e a questi si aggiungono altri due posti per le cosiddette “bandiere”, cioè quei giocatori che tra anni di professionismo e settore giovanile sono stati tesserati per almeno quattro stagioni consecutive con lo stesso club. Questa regola ha suscitato nella mente dei tifosi, complici indiscrezioni di mercato senza conferme, la suggestione di rivedere con la maglia rosanero alcuni ex come il centrocampista dell’Udinese Mato Jajalo, l’attaccante Nino La Gumina e il mediano del Venezia Luca Fiordilino.

È invece certo che i giocatori sotto la soglia dei 23 anni, a rigore di regolamento quelli nati dal primo gennaio 1999 in poi, non hanno limiti. Esistono delle regole precise anche per i prestiti, che dal primo luglio potranno essere solo 8. Un numero che non dovrebbe ostacolare l’eventuale approdo dalla galassia del Manchester City di alcuni giovani talenti. In quel caso l’unico nodo è il divieto di tesserare extracomunitari, inclusi gli inglesi per l’effetto Brexit. Eppure, alcuni movimenti con le società satelliti del City come il Girona e il Troyes hanno dimostrato che la realtà dello sceicco Mansour va oltre i confini del Regno Unito e nel giro del Manchester ci sono parecchi talenti con il passaporto comunitario. Riempire il Palermo di “peccatori in cerca di rifugio” non è tra le priorità della proprietà che presto si insedierà a Palermo. Ma non si potranno escludere prestiti mirati.