Repubblica: “Palermo Brunori, il bomber ritrovato che ha segnato più di Toni”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul ritorno al gol di Brunori.

A un certo punto durante i festeggiamenti per la vittoria di Venezia si sente distintamente Matteo Brunori che scandisce: «Il pallone? Già me lo sono portato a casa». Perché la seconda tripletta in rosanero del capitano (la prima in Coppa Italia la Reggiana fa meno testo) resterà memorabile. Il bomber, in una notte, ha scacciato i fantasmi di un lunghissimo digiuno che si prolungava da 6 partite, compresa la Coppa.

Ma soprattutto ha trascinato il Palermo verso una vittoria di una gara che l’anno scorso gli uomini di Corini avrebbero perso. Anzi, al “Penzo”, hanno perso. «Dovevamo dare un segnale e far vedere che c’eravamo. È normale che un attaccante che non trova il gol sia nervoso ma io ero fiducioso — ha commentato a caldo la punta — tutti noi vogliamo la A e ambiamo a questo un sogno. In questo campionato pieno di difficoltà dobbiamo essere bravi ad affrontarle, remando tutti dalla stessa parte».

In campo, Brunori in un colpo solo si è lasciato alle spalle alcuni fantasmi. In primis i calci di rigore. Dopo i quattro errori dell’anno scorso, che di fatto avevano portato Corini a scegliere come rigorista Di Mariano, il capitano si è ripreso l’onere del dischetto, come già si era visto contro l’Ascoli, quando i rosanero avevano ricevuto un penalty poi revocato dal Var. Ma soprattutto è tornato a fare i gesti tecnici per cui è diventato una bandiera dei rosa: un gol di rapina di testa su una zuccata di Lucioni e il tris allo scadere dopo un bello scatto in profondità, una delle specialità della casa.