Repubblica: “Palermo, Almici in campo «Mai giocato in C, sono pronto»”

L’edizione odierna de “La Repubblica” riporta le dichiarazioni di Alberto Almici, difensore del Palermo: « Voglio mettere a disposizione del gruppo la mia esperienza, voglio aiutare questa squadra che nei due allenamenti che ho sostenuto mi sembra giovane e piena di voglia di fare. La serie C per me è un mondo nuovo, per fortuna il pallone è tondo pure qui. Ho visto in questi anni che la differenza nella categoria la fa la corsa e la ferocia agonistica, ma anche essere messi bene in campo e avere equilibrio: non esaltarsi nei momenti positivi o deprimersi in quelli negativi. I tempi sono ristretti – spiega il terzino – sono arrivato e mi sono messo subito a disposizione. Non è il momento di fare calcoli e capire quando si potrà essere al massimo della forma, conta mettersi a disposizione e dare una mano. La forma migliore arriverà»

Verona? «Probabilmente non mi hanno ritenuto adatto alla A – spiega il giocatore – Sono rimasto contrattualmente legato all’Atalanta a lungo, ma ho sempre giocato in B. Evidentemente non mi hanno ritenuto adatto alla categoria, nonostante il mio sogno resti quello di giocare in serie A. Dopo la promozione nella stagione scorsa il Verona mi ha mandato in prestito al Pordenone. Alla fine ho rescisso il contratto perché ero fuori dal progetto tecnico veronese e sarei rimasto fuori elenco e fermo fino a gennaio. Così invece sono stato libero di trovarmi una sistemazione. Arrivare a Palermo per me non è significato scendere di categoria – fa notare il giocatore – perché quella rosanero non è una società da serie C. Ho scelto il cuore della piazza e la voglia di tornare in alto che si respira. Ed è una scelta che per certi versi mi dà responsabilità. Negli ultimi due anni ho ottenuto una promozione in A e l’anno scorso ci sono andato vicino a Pordenone. A Palermo lavoreremo per riportare la squadra dove merita. Il mio sogno nel cassetto è anche il mio obiettivo. Voglio crearmi un percorso per raggiungerlo qui a Palermo. Vorrei essere un riferimento per la squadra e la sua tifoseria».

«Abbiamo un allenatore che ha già 400 panchine alle spalle – dice – con lui riusciremo a uscire da un momento non proprio positivo. L’umore nello spogliatoio non è dei migliori, ma c’è voglia di riscatto e già a partire dalla partita di domenica sappiamo bene che ci servono i tre punti. Il distacco dal primo posto c’è, l’obiettivo stagionale è chiaro, ma non dobbiamo stancarci a pensare tanto in là. Cercheremo di colmare le distanze pensando di partita in partita».