Ranieri: «Alcuni calciatori colpiti dal Coronavirus non recuperano come prima»

Intervenuto si microfoni de “Il Secolo XIX”, Claudio Ranieri, tecnico della Sampdoria, ha parlato della ripresa del campionato. Il mister ha messo, però, in evidenza qualche dubbio sulle condizioni fisiche di alcuni suoi calciatori che sono stati colpiti dal virus pandemico durante questi mesi. Ecco le sue parole: «Subito Inter e Roma? Diciamo che queste due partite ci daranno subito la sveglia. Finora ci siamo solamente allenati tra di noi e non sappiamo a che punto siamo. Lo scopriremo affrontando gli avversari. Ci aspetta uno spicchio di campionato dai contorni sconosciuti e onestamente anche falsato, con quello che è successo. In ballo ci sono enormi interessi e dobbiamo finirlo. Lo hanno capito i tifosi, lo hanno capito tutti quanti… perciò, finiamolo. Sottolineo sempre che per noi è importante salvarci. È il nostro obiettivo massimo. Il nostro dna è in Serie A. Restarci è fondamentale. Se ho notato qualche strascico nei calciatori che avevano contratto il virus? Sì. Qualcuno ha bisogno di più secondi per recuperare rispetto a prima. In un ritmo di partita alto ecco che questo calciatore viene a soffrire. Non sappiamo bene quanto coinvolge cuore o polmoni. Gli esami richiesti dal protocollo sono stati superati da tutti. Evidentemente però ci sono forme di allenamento che devono ancora tornare a sopportare meglio. Inciderà sulle mie scelte, soprattutto all’inizio. Già quando si gioca ogni 3 giorni non posso utilizzare sempre gli stessi, in più devo considerare anche questo aspetto».