Parma-Palermo, l’amarcord: prima Brienza, poi i colpi di Amauri. Così i rosanero segnavano a Buffon (VIDEO)

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sui precedenti tra il Palermo e Gigi Buffon, il portiere che sabato sarà di nuovo avversario nella sfida tra la squadra di Corini e Parma, in carriera ha subìto gol da giocatori in casacca rosanero che sono rimasti nella storia del club di viale del Fante.

La prima volta è stata in una serata di febbraio di 18 anni fa, in un’era calcistica in cui il Palermo tornava in A dopo 32 anni: Eugenio Corini era capitano e lui, Gianluigi Buffon, aveva 26 anni e tanta storia ancora da scrivere. Da allora l’incrocio si è ripetuto 19 volte e il bilancio sorride decisamente alle “manone” di Gigi, che pure, per 13 volte, ha dovuto raccogliere il pallone dal sacco quando dalle sue parti arrivavano dei rosanero. Contro il Parma al “Tardini”, sette anni dopo l’ultima partita, il destino del Palermo e quello di Buffon si rincontrano. Questa volta il portiere quarantacinquenne, ex bandiera della Juventus e della nazionale, non indosserà la maglia bianconera, ma l’immaginario dei tifosi rosanero non potrà che tornare indietro nel tempo ai tempi d’oro della serie A.

Perché se Gigi, da portiere della Juventus, contro il Palermo ha vinto 13 volte e nelle ultime 9 partite ha mantenuto la sua porta inviolata, c’è stato un tempo in cui vedere rosanero dalle parti dell’area di rigore della Juventus non era un’esperienza piacevole. Almeno un paio di volte il portierone da 749 presenze con i club e 176 con la maglia azzurra le dimenticherà difficilmente. Ma è un’altra la serata che il numero 1 campione del mondo non può davvero dimenticare: il 6 aprile del 2008, 15 anni fa. La notte in cui il Palermo di Colantuono ha vinto per 3-2 contro la Juve di Ranieri. Di Buffon si ricorda l’espressione tra meraviglia e stupore sul tiro a giro all’incrocio di Amauri dell’1-0, con il brasiliano che con uno stacco imperioso di testa avrebbe segnato anche il 2-0. E poi la posa immobile e sconsolata mentre il tiro da quasi 30 metri di Cassani si infila all’incrocio dei pali, regalando al Palermo un’altra vittoria storica.