Palermo verso i playoff. AAA cercasi rigoristi, Baldini guarda tra le riserve

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sui rigoristi in casa Palermo, Baldini lavora su questo aspetto in vista dei playoff.

Con quattro pareggi si va in semifinale. E poi? E poi… meglio vincere, perché altrimenti bisognerà pensare anche ai rigori. Non che al Palermo manchino i rigoristi, ma la lotteria dagli undici metri resta il mezzo più imprevedibile per decretare un vincitore. Un’eventualità che però Baldini sta già studiando, come sempre d’altronde, provando i tiratori più affidabili presenti in organico. Solo che, come in ogni serie di rigori, dal dischetto devono presentarsi almeno in cinque. Quindi, nel caso dei rosanero, diventa inevitabile dover andare oltre i soliti noti, quelli che nei canonici 90 minuti si incaricano di tale onere. I primi due rigoristi – per gerarchia, più che altro – rispondono ai nomi di Brunori e Floriano. Due casi curiosi, quelli dei tiratori designati della squadra di Baldini. Nel girone d’andata, il primo «tolse» un rigore al secondo nel match casalingo col Catanzaro, spedendo il pallone sul palo. Nel girone di ritorno, invece, il numero 7 si è incaricato della battuta di un penalty contro la Fidelis Andria, con Brunori in campo e nel pieno della striscia di otto partite consecutive con un gol a referto. Floriano sbagliò e da allora il testimone è ufficialmente passato al capocannoniere del torneo, andato a segno contro Potenza, Paganese e Bari.

In campionato, dunque, sia Brunori (80% di realizzazione) che Floriano (33% di realizzazione) hanno qualche macchia. L’unico impeccabile è Soleri, la cui presenza in campo con gli altri due appare difficile, ma in situazioni di partita in cui si prospetta un prolungamento oltre i supplementari, non è da escludere che Baldini lo lanci nella mischia senza togliere gli altri due. L’attaccante scuola Roma si è presentato dal dischetto contro Latina e Foggia in casa, andando sempre a segno. Tre rigoristi su cinque, dunque, ci sono. Poi bisogna «scavare» tra le riserve, come Fella (rigorista in coppa e a segno nel 2-1 sul Monopoli), oppure negli altri reparti. Specialmente a centrocampo, dove Dall’Oglio nella passata stagione si è incaricato della battuta di due rigori con la maglia del Catania: uno è andato a segno, l’altro no. Si tratta però degli unici tiri dal dischetto nella carriera da professionista, per la mezzala milazzese. Non calcia un rigore dal 2019, invece, Luperini, che nell’ultima stagione con la maglia della Pistoiese realizzò tutti e quattro i tentativi in cui è andato a tu per tu col portiere avversario. Qualora dovesse servire, però, non si tirerebbe certo indietro. E chissà che tra quelli senza rigori calciati in carriera non venga fuori qualche sorpresa.