L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo obbligato a vincere a Brescia.

Contro questo Brescia in corsa per i play-off, che vince e perde poco, pareggia tanto e che nel girone di ritorno ha subìto quasi la metà dei gol del Palermo (sei, contro gli undici dei rosa) qualcosa cambierà nella formazione iniziale, come è stato annunciato dallo stesso tecnico. E potrebbe cambiare qualcosa anche tatticamente considerato che il Brescia gioca con tre attaccanti centrali molto mobili. Ma per quello che s’è visto a Cremona e martedì al Barbera il Palermo meriterebbe di essere stravolto, rivoluzionato senza badare alle gerarchie, anche per dare un segnale di fiducia e di integrazione a chi aspetta una chance in panchina.

Per non andare lontano, la Cremonese martedì a Genova ha lasciato rifiatare in panchina Coda e Vazquez vincendo in scioltezza. Senza scelte forti quando le cose vanno male a cosa serve avere un organico «lungo»? Oggi contro la squadra di Maran sarà una partita speciale per Eugenio Corini, per il Palermo e per qual che giocatore rosanero in particolare. Per Pietro Ceccaroni, che deve rimediare alla partita più deludente forse della sua carriera, perché mettere insieme tre errori decisivi nella stessa gara non è facile. Lo sarà per Mirko Pigliacelli, che dopo una serie di prestazioni positive, è incappato in due gare incerte. Lo sarà per Chaka Traorè, sempre che ne abbia la possibilità.