Il Palermo mette la freccia e vola al secondo posto in classifica. È una vittoria pesantissima e importantissima quella conquistata ieri sera dai rosanero in casa del Lecce. Un Palermo corsaro, capace di strappare l’intera posta in palio ad una delle maggiori sorprese di questo campionato di serie B. Una squadra, quella di Liverani, che sulle ali dell’entusiasmo che contraddistinguono una neopromossa aveva già fatto vittime illustri del calibro di Hellas Verona, oltre ad aver pareggiato con il Benevento: ovvero due delle grandi favorite alla promozione diretta.

Contro il Palermo, però, gli uomini dell’ex centrocampista rosanero hanno dovuto farsi da parte e cedere il passo agli avversari al termine di una bellissima sfida. Sì, perché Lecce-Palermo è stata una gara avvincente, giocata bene da entrambe le formazioni (chiedete a Brignoli), forse la migliore disputata dai rosanero in tutto il campionato. Ed alla fine ha vinto la squadra più forte. Quella più attrezzata per vincere la serie B. La squadra composta da chi in estate doveva andar via, alla ricerca di lidi più affascinanti ed invece è rimasto e adesso lotta con il coltello tra i denti (vedi capitan Nestorovski, anche ieri a segno) per una causa comune chiamata serie A. 

Una serie A persa nella passata stagione. Una serie A sfiorata insieme a Stellone, tornato in sella alla panchina rosanero e pronto a saldare il conto in sospeso con la città. Le premesse per riuscire a pagare il famoso debito ci sono tutte. Se il successo sul Crotone aveva già entusiasmato, quello di ieri contro i “fratelli” leccesi ha un sapore del tutto diverso. Lecce-Palermo 1-2 è la partita di Roberto Stellone. È la vittoria di un tecnico che ha il coraggio di lasciare in panchina l’uomo copertina del Palermo, Trajkovski, insieme ad un Puscas reduce da tre gol con la propria Nazionale. La vittoria di un allenatore che sul risultato di 1-1, a meno di dieci minuti dal triplice fischio richiama in panchina un difensore per buttare nella mischia un attaccante e provare a vincerla fino all’ultimo istante. Scelte azzardate e pericolose per alcuni. Scelte che alla luce del risultato sono state azzeccate e vincenti. A regalare la gioia del tre punti al Palermo è stato infatti Puscas (entrato all’82’ per Rispoli), al termine di un’azione combinata con Nestorovski e Trajkovski. 2-1 all’85’ e vittoria per il Palermo, con i giusti brividi nei minuti finali.

Insomma, la cura Stellone funziona. Con il tecnico romano tutti possono essere titolari e riserve. Della serie “nessuno ha il posto fisso”, ma in questo caso non è una cosa brutta. Specialmente se è anche grazie a questa formula che il Palermo adesso occupa il secondo posto in classifica con 14 punti ed è l’unica squadra dei piani alti ad aver già osservato il turno di riposo.