Palermo, poco spazio per Floriano: ma chi gioca al posto suo non fa meglio

Il cammino deludente del Palermo è sotto gli occhi di tutti. In diciannove giornate di campionato i rosanero hanno raccolto 25 punti e occupano il nono posto in classifica, con un vantaggio di solamente tre lunghezze sulla Vibonese prima, al momento, esclusa dai play off.

La squadra non riesce ad ingranare e a Boscaglia, spesso, sono state imputate delle scelte errate per quanto riguarda l’undici iniziale. Tra queste c’è quella di lasciare spesso fuori Floriano, risultato decisivo lo scorso anno per la promozione in Serie C.

L’esterno, che ha indossato per la prima volta la maglia rosanero l”11 gennaio 2019, nello scorso campionato ha raccolto 8 presenze per un totale di 679′ in campo con ben sei reti. Guardando questi numeri si sarebbe aspettato un po’ di considerazione in più da parte di Boscaglia.

Il tecnico gelese, da settembre ad oggi, l’ha mandato in campo quattro volte in più rispetto a quanto giocato lo scorso anno, ma i minuti totalizzati sono 131 in meno. Di queste presenze 6 sono dall’inizio e una sola volta l’esterno è rimasto in campo per 90′, cioè quella contro il Potenza dello scorso 18 novembre. Tutte le altre presenze sono arrivate da subentrato e in una di queste (la trasferta a Castellammare di Stabia) ha anche trovato il gol utile a chiudere la gara e fissare il risultato sul 2-0.

Guardando le prime sfide del 2021 si nota come Floriano sia rimasto solamente a guardare. Contro la Cavese è rimasto fuori dai convocati per infortunio, ma contro Virtus Francavilla e Teramo è rimasto in panchina per tutta la sfida.

Floriano non resta fuori perché gli altri esterni d’attacco sono stati più decisivi fin qui. Kanoute, con 734’ in più, è anche lui a quota 1 per i gol realizzati, ma è a quota 3 per gli assist, con l’ultimo sfornato contro il Teramo; Valente, che ha giocato 470’ in più, ha totalizzato lo stesso numero di reti e di assist. L’unico esterno a non aver trovato il gol è Silipo che, in 338’, ha fornito due assist vincenti per i propri compagni.

Uno come l’ex Bari, abile a rientrare sul destro e calciare verso la porta avversaria, potrebbe essere utile per cercare di migliorare una classifica che non sorride, ma anche per cercare qualche gol in più.