Palermo. L’emergenza Rotoli, scandalo bare insepolte: indagato Orlando

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sull’emergenza rotoli a Palermo.

Nel luglio di due anni fa, il sindaco Leoluca Orlando era stato convocato in procura come testimone nell’ambito dell’inchiesta sul caos al cimitero dei Rotoli: al sostituto procuratore Francesca Mazzocco aveva illustrato un percorso per uscire dall’emergenza. All’epoca, c’erano 500 bare insepolte. Oggi, sono quasi 900, una situazione insostenibile. E il primo cittadino di Palermo non è più solo un “testimone informato dei fatti”: la procura diretta da Francesco Lo Voi l’ha indagato per omissione di atti d’ufficio. A dicembre, Orlando ha ricevuto un avviso di proroga dell’inchiesta.

È la seconda grana giudiziaria con cui Orlando deve fare i conti: il 20 ottobre, il pool coordinato dal procuratore aggiunto Sergio Demontis gli ha notificato un provvedimento di chiusura dell’indagine che contesta vari falsi in bilancio; con il sindaco sono coinvolti altri 23 fra ex assessori e dirigenti di Palazzo delle Aquile. Orlando ha già chiesto ai magistrati tramite il suo legale, l’avvocato Roberto Mangano, di essere ascoltato, per esporre la linea di difesa. L’audizione avverrà nei prossimi giorni.