Palermo. La Primavera espone i suoi gioielli under 19. Baldini: «Sono bravi». In evidenza Salvia, Corona e Lo Coco

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sull’amichevole di ieri tra Palermo Prima squadra e Palermo Primavera.

Sarebbe dovuto essere il giorno del derby di Sicilia, con il “Barbera” certamente pieno e il testa a testa tra i bomber Brunori e Moro. L’esclusione del Catania dal campionato, causata dalla revoca dell’esercizio provvisorio decisa dal tribunale, ha cancellato però la sfida con il Palermo e la squadra di Baldini, per mantenere il ritmo gara in vista della trasferta di Bari tra una settimana, ha deciso di affrontare in amichevole la Primavera. I ragazzi allenati da Stefano Di Benedetto sette giorni fa si sono arresi al Padova nella finale play-off per salire di categoria e nella partita in famiglia di ieri mattina hanno potuto mettere in mostra i propri talenti. È terminata 8-1 per la prima squadra e la rete dei più giovani è stata segnata da Gabriele Salvia con un diagonale di destro su assist di Giacomo Corona, che con il Palermo è anche entrato due volte a gara in corso in questa stagione di serie C.

Corona, punta centrale, classe 2004, figlio di Giorgio Corona, ex punta del Catania e del Messina, ha mosso i primi passi al campo Ribolla mentre Salvia, anche lui 18 anni, centrocampista, ha iniziato a giocare a 5 anni nell’Adelkam Alcamo e tre anni fa è passato al Palermo. In evidenza anche l’ala Samuele Lo Coco, altro classe 2004, autore di una bella azione nel primo tempo, conclusa con un sinistro a giro uscito di poco. Lo Coco, a suo agio nei dribblig in velocità, aveva 4 anni quando ha iniziato a giocare nella scuola calcio Florio. Della Primavera fa parte anche il difensore-centrocampista Mauthe, anche lui aggrega o alla prima squadra dove ha esordito a 17 anni A fine incontro, Baldini ha salutato i componenti della Primavera, complimentandosi con ognuno di loro e ha parlato del mancato derby:

«Questa partita era un regalo per i ragazzi – ha detto il tecnico – Hanno fatto un bellissimo campionato e se lo meritavano. Mi dispiace, invece, che non si sia giocato il derby, perché è l’essenza del calcio. Per il Catania è stata una lenta agonia e non capisco come mai siano arrivati fino a questo punto, con una brutta esclusione a tre giornate dalla fine che influisce sulla regolarità del campionato».