Se non si vince i giocatori pagano viaggio aereo

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma su un retroscena che riguarda il Palermo con un patto stretto tra giocatori e staff tecnico in merito alle gare in trasferta.

Il patto delle trasferte porta i primi frutti. Quella di Avellino non è semplicemente la prima vittoria ottenuta dal Palermo lontano dal «Barbera» nel 2022, ma è il primo successo esterno arrivato con Baldini in panchina. Proprio col nuovo tecnico, la squadra ha fatto un passo avanti nei confronti della società, per cercare di agevolare le trasferte di un girone di ritorno che vede le «big» del torneo da affrontare tutte in campo nemico.

La proposta, avanzata dallo staff tecnico e avallata dai giocatori, è questa: si parte in aereo e le spese sono interamente a carico del club in caso di vittoria, come appunto avvenuto domenica al «Partenio-Lombardi» di Avellino. In caso contrario, la squadra si accolla la differenza tra il viaggio in aereo e quello «classico» (in nave o pullman). A metà con la società, se si pareggia. Per intero, se invece si perde. Tolta la trasferta di Catanzaro, che per ragioni logistiche è stata fatta in pullman, le altre hanno visto i rosa partire in aereo almeno per quanto riguarda il viaggio di andata.

I risultati? Un pareggio a Campobasso, poi due sconfitte in casa di Foggia e Virtus Francavilla, fino alla vittoria liberatoria ottenuta nello scontro diretto con l’Avellino. Una sfida dai molteplici significati per la squadra di Baldini, al cospetto di un avversario dimostratosi parecchio ostico anche nella passata stagione, play-off inclusi. Una rivalità che va avanti da ormai più di un anno e che porta con sé una coda polemica alla fine dei canonici novanta minuti, come si è visto anche nelle ultime sfide tra le due squadre: ai play-off della passata stagione le scintille non sono mancate, così come nel match d’andata (con un espulso per parte) e in quello di domenica (con un rosso per Tito). Oltre alla voglia di rivalsa nei confronti degli irpini, però, per il Palermo c’era uno stimolo in più per tornare a casa con l’intera posta in palio: quello di dimostrare di poter far bene anche in trasferta, se messi nelle migliori condizioni possibili.