Palermo, ecco chi è Diego Lopez: tra litigi con Cellino, moduli e possibili schieramenti

Il quarto allenatore della stagione rosanero è Diego Lopez, tecnico uruguaiano classe ’74. L’ex difensore del Bologna sta firmando un biennale con il Palermo. Analizziamo un po’ il passato del nativo di Montevideo che ha praticamente trascorso gran parte della sua carriera in Sardegna.

CARRIERA DA CALCIATORE: Inizia a muovere i primi passi nel ’94 con il River Plate Montevideo, dove colleziona 37 presenze segnando 2 reti. Dopo due anni, però, si trasferisce in Spagna al Racing Santander restando in terra iberica per due stagioni. Nel ’98 compie il salto di qualità e si trasferisce in Italia, più precisamente in Sardegna, dove indosserà la maglia del Cagliari per ben 12 stagioni totalizzando 314 partite e 7 reti.

CARRIERA DA ALLENATORE: La carriera in panchina comincia da dove è terminata quella da calciatore, sempre in rossoblu. Prima Giovanissimi, poi Primavera del club isolano. Nel 2012 diventa vice di Ivo Pulga in Prima Squadra, conquistando la salvezza con 6 turni di anticipo. L’anno successivo si invertono i ruoli: Diego Lopez primo allenatore e Pulga secondo, anche perché l’uruguaiano non aveva ancora ottenuto il patentino per allenare in A. Carattere vulcanico e estroverso, il classe ’74 non ha mai avuto un rapporto semplice con Cellino, tanti gli screzi ma sempre testa al campo ed al lavoro. Il 7 aprile del 2014, però, viene esonerato e la stagione successiva si accorda con il Bologna. La sua esperienza in Emilia, nel campionato di serie B, non è sicuramente delle più rosee. Inizia subito male venendo prima eliminato dalla Tim Cup dal modesto L’Aquila e poi sconfitto alla prima di campionato in trasferta a Perugia. Poi inizia a macinare punti, portando i felsinei nelle zone alte della classifica del campionato cadetto, ma a tre giornate dal termine del campionato viene esonerato dopo la sconfitta con il Frosinone. Il Bologna era quarto in classifica con 63 punti, avendo totalizzato 16 vittorie, 15 pareggi e 8 sconfitte.

MODULO: Il suo modulo base è un 4-3-1-2 abbastanza offensivo che può trasformasi all’occorrenza anche in un 4-3-3 o in un 4-2-3-1. Ha anche giocato con la difesa a 3 nel finale della sua esperienza a Bologna, con alternate fortune. Il suo Palermo con tutta probabilità, però, dovrebbe scendere in campo con una difesa a 4.

PROBABILE FORMAZIONE

PALERMO (4-3-1-2): Posavec; Rispoli, Goldaniga, Gonzalez, Pezzella; Chochev, Jajalo, Henrique; Diamanti; Trajkovski, Nestorovski.