Mourinho show in conferenza: «Sono vivo e sono qui. In questi anni…»

José Mourinho, tecnico del Manchester United, dopo la sconfitta col Siviglia e la conseguente eliminazione dalla Champions League, parla così in conferenza stampa: «Sono vivo e sono qui. Nel 2012 questa squadra è stata eliminata nella fase a gironi, con Benfica, Basilea e Galati. Nel 2013 fuori agli ottavi e io ero sull’altra panchina. Nel 2014 eliminato ai quarti, nel 2015 fuori dalle coppe, nel 2016 fuori nella fase a gironi di Champions e poi eliminato in Europa League, nel 2017 vittoria dell’Europa League col sottoscritto e ritorno in Champions dove, nella fase a gironi, siamo arrivati primi con 15 punti su 18. In sette anni, con 4 diversi allenatori, il miglior risultato è stato un quarto di finale. Questa è eredita calcistica. In Premier l’ultimo campionato vinto risale alla stagione 2012-13 e negli ultimi quattro anni il miglior piazzamento è stato un quarto posto. Anche questa è eredità calcistica. Quando un giorno me ne andrò, il prossimo allenatore del Manchester United troverà già qui gente come Lukaku, Matic e De Gea. Troverà giocatori con mentalità, qualità, background diversi e una grande esperienza. Non è un caso che ai quarti c’è sempre il Barcellona, il Real, il Bayern Monaco, la Juventus. Solo a volte trovi club come la mia Inter o come il Monaco l’anno scorso. Non sparirò, non ho paura delle mie responsabilità. Sono davvero fortunato e felice di essere dove sono. Capisco che per molti, molti anni è stato davvero difficile per le persone a cui non piaccio: da 10 mesi non vinco nulla, ho battuto il Liverpool e il Chelsea e ho perso col Siviglia e ora tocca a loro essere felici».