Jajalo: «Capitano? Io sempre me stesso. Aver superato numero di presenze di Cavani, Vazquez e Amauri…»

«Sono stato sempre me stesso, con i fischi e con gli applausi. Non leggo le pagelle, so come ho giocato e come mi sento dopo ogni prestazione. Niente scuse se si gioca male. Ogni calciatore dovrebbe comportarsi cosi. Se mi sento parte della storia rosanero?  Ho già superato Cavani, Vazquez, Amauri…? Sono felice. Allora è proprio una vita che sono qui! Mi auguro piuttosto di rimanere nel cuore dei tifosi. Io nella storia? Per entrarci debbo tornare in A con il Palermo». Queste alcune delle parole rilasciate da Jajalo ai microfoni de “Il Corriere dello Sport”.