Incubo trasferta e trappola: Latina-Palermo, ora fuori l’orgoglio

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla trasferta che il Palermo giocherà contro il Latina.

Il Palermo riparte dunque con tutti gli interrogativi di inizio di stagione, che tutto il girone di andata non hanno risolto. Che possa recuperare otto punti al Bari sembra molto difficile, anche per la differenza di valori che ha sottolineato la gara di domenica, c’è da capire dove può piazzarsi ai play off, considerato che tra arrivare secondi o settimi (come nello scorso campionato) la differenza è enorme.

E già oggi uno scivolone può costare qualche posto in classifica. Cominceremo a capirlo fin da questo pomeriggio a Latina, contro la prima squadra che mise a nudo le fragilità dei rosa. Che vinsero all’andata, è vero. Ma con due rigori, giocando un tempo con un uomo in più e rischiando il pari a pochi minuti dal termine quando sull’1-0 Jefferson colpì il palo da pochi metri su errore di Peretti. Si preferì guardare il risultato, come capita sempre. Si preferì mettere la polvere sotto il tappeto. E da quel giorno non ricordiamo partite davvero convincenti; tante vittorie, poche sconfitte ma senza mai un’idea di gioco per cui Filippi dovrebbe chiedersi se oltre a qualche rinforzo il Palermo non avrebbe bisogno anche di qualche schema in più.

Abbiamo ammirato il Bari giocare con rapidi passaggi di prima, inserendo a ripetizione i centrocampisti e gli esterni (Mazzotta) mentre il Palermo arrancava nonostante l’uomo in più, come se la palla fosse di piombo. Quanto il Palermo crede ancora in se stesso e di potere giocare un ruolo di protagonista nel girone di ritorno lo sapremo nei prossimi giorni. Anche dalle mosse di mercato del club. In attesa di una possibile cessione qualcosa va fatto per dare un segnale di vitalità. Lo capiremo dalla prestazione di oggi a Latina, campo difficile dove la squadra di Daniele Di Donato ha conquistato venti dei ventidue punti in classifica.