Inchiesta Report, Morabito spiega: “Trasmesse dichiarazioni decontestualizzate, mi tutelerò”

Le dichiarazioni intercettate dalle telecamere di “Report” relative a Vincenzo Morabito hanno fatto discutere.

Il diretto interessato ha voluto spiegare le sue affermazioni in un comunicato stampa:

“In relazione alla trasmissione Report andata in onda ieri sera su Rai 3 e al servizio “Splendori e miserie dei signori del calcio” realizzato dal Dott. Daniele Autieri, preciso quanto segue.

Agli inizi di aprile venivo contattato dal giornalista per un’intervista sul ruolo dell’agente sportivo nel calcio. In data 13 aprile il Dott. Autieri inviava le domande che avrebbe voluto sottopormi e concordavamo un appuntamento a Lugano ove lavoro e risiedo. L’intervista si teneva qualche giorno dopo a margine di una colazione in un ristorante che garantisse la dovuta privacy per realizzare il servizio. Come si evince dalle immagini poi trasmesse, conclusa l’intervista, il giornalista, chiudo il taccuino, proseguiva a chiacchierare apparentemente fuori onda, mentre, in realtà, il cameraman; allontanatosi di qualche metro, continuava le riprese. Il Dott. Autieri, a quel punto, mi chiedeva conto di alcuni gossip che circolavano nell’ambiente tra i tifosi e gli addetti ai lavori. Io, nella convinzione che si trattasse di una conversazione informale, mi limitavo a confermare ironicamente l’esistenza.

È evidente, quindi, come siano state confezionate e trasmesse immagini e dichiarazioni raccolte fraudolentemente e assolutamente decontestualizzate. Specifico che non era mia intenzione coinvolgere il calciatore Stefan Radu, con il quale non ho contatti diretti e che, al più, veniva citato come esempio di difensore di qualità della rosa biancoceleste. Aggiungo, se ve ne fosse bisogno, che il Sig. Radu non mi ha mai riferito quanto da me riportato, trattandosi di meri commenti goliardici che circolavano a Formello. Parimenti anche quanto attribuito a mister Simone Inzaghi non è stato da lui riferito e si trattava di una mera iperbole. Quanto al secondo spezzone fraudolentemente registrato, relativo alle vicende dei colleghi Davide Lippi e Giuseppe Riso, il giornalista chiedeva conto di aneddoti che circolano da anni nell’ambiente: è evidente che, ove avessi inteso che la telecamera stava registrando, avrei doverosamente limitato le mie dichiarazioni a quanto di mia diretta conoscenza.

Alla luce di quanto sopra dichiarandomi comunque dispiaciuto per gli equivoci che possano avere coinvolto terze persone, stante condotta del dott. Autieri, del cameraman nonché della redazione di Report ho già dato incarico ai miei legali affinché procedano in ogni sede meglio ritenuta a tutela dei miei diritti”.