Il Venezia “sente” la Serie B più vicina, Tacopina: «Questa volta le regole saranno applicate»

Il Venezia è a un passo dalla Serie B.  I lagunari potrebbero approfittare del caos Palermo, dove i rosanero non hanno presentato la fideiussione in tempo per l’iscrizione al campionato cadetto. L’edizione odierna di “La Nuova Venezia” fa il punto della situazione sulla vicenda che assume sempre più rilievo. Viste le scottature recenti, meglio andare con i piedi di piombo, ma il Palermo difficilmente potrà trovare un’uscita nel vicolo cieco in cui si è imbucato lunedì. Al di là delle dichiarazioni ottimistiche che provengono dalla Sicilia. Entro la mezzanotte il club rosanero non ha presentato nella sede della Lega di Serie B, a Milano, “l’originale della garanzia a favore della medesima Lega, da fornire esclusivamente attraverso fideiussione a prima richiesta dell’importo di 800 mila euro”, rilasciata da enti con precisi requisiti, ma questa, e basterebbe per l’esclusione dal campionato, sembra non essere l’unica carenza del Palermo.Se venisse applicato il regolamento per la concessione delle Licenze Nazionali, il Palermo non avrebbe alcuna chance di giocare in Serie B. I dirigenti del Venezia hanno iniziato a monitorare la situazione già nelle ore antecedenti al termine ultimo per l’iscrizione, avendo contatti diretti con la sede della Lega di B a Milano. Poi, ieri pomeriggio, è arrivato direttamente dagli Stati Uniti il commento del presidente Joe Tacopina. «Lunedì sera ho appreso della mancata iscrizione del Palermo al campionato di Serie B», ha esordito il presidente arancioneroverde, «abbiamo appurato che il club siciliano non ha depositato alcuna documentazione tramite pec e che non è stata consegnata brevi manu la fideissione, in originale, come richiesto dalle norme delle licenze nazionali». Un pensiero ai tifosi rosanero. «Voglio esprimere tutta la mia solidarietà ai tifosi del Palermo che non centrano nulla con questa vicenda e che stanno subendo le conseguenze degli illeciti finanziari commessi dal club in questi anni». Poche ore di sonno, poi il Venezia si è già messo al lavoro per «la riammissione al campionato di Serie B», ha aggiunto Tacopina, «oggi come non mai, mi sento sicuro che il mio club l’anno prossimo militerà nella serie cadetta. Il regolamento parla chiaro, il termine del 24 giugno è perentorio e non mi aspetto niente altro che l’esclusione del Palermo dal campionato di Serie B. Questa volta non si possono fare sconti di alcun genere. La fideiussione non è stata depositata, è un dato di fatto incontrovertibile. Non si possono concedere deroghe di alcun tipo, si creerebbe un precedente troppo grave che andrebbe a minare ulteriormente la credibilità del sistema calcio italiano che in questi ultimi mesi è già stata messa a dura prova».Il Venezia si è già messo al lavoro per la fideiussione da 800 mila euro e per la nuova domanda di iscrizione con tasse annesse. Le scadenze sono scritte: il 3-4 luglio la CoViSoc analizzerà la documentazione delle società, entro il 5 luglio il Venezia dovrà presentare tutta la documentazione per la riammissione in Serie B, poi l’ultima parola spetterà al Consiglio federale il 12 luglio. «Il sistema calcio», ha concluso Tacopina, « oggi ha l’occasione per dare un segnale forte, di giustizia vera. Nonostante abbia più volte espresso il mio disappunto su quanto fin qui accaduto, oggi voglio essere fiducioso. Sono sicuro che questa volta verranno rispettate le società che osservano le norme e le scadenze e il Venezia FC è una di queste».