Nella conferenza stampa della vigilia di Como-Palermo, mister Eugenio Corini aveva chiesto una vittoria ai suoi ragazzi per festeggiare il Natale nel migliore dei modi. Ancora una volta, però, i rosanero sciupano tutto nel più bello e come successo a Parma subiscono la rete del pareggio nel recupero del secondo tempo.

Nella prima frazione di gioco il Palermo è subito partito con le idee chiare e, dopo aver sbloccato la partita con il gol di Di Francesco sull’ottima invenzione di Gomes, ha saputo gestire il vantaggio giocando in maniera ordinata e senza concedere troppo agli avversari. Nella ripresa invece i primi 15 minuti hanno messo in evidenza alcuni limiti emersi nell’ultimo periodo e soprattutto come abbiano pesato le assenze di Lucioni e Ceccaroni, i quali avrebbero potuto garantire maggiore sicurezza al reparto difensivo. Tuttavia va sottolineato come i rosanero, stavolta, hanno saputo reagire mostrando carattere e personalità: prima pareggia con l’ennesimo gol di Segre su assist di Brunori e poi passa in vantaggio grazie al primo gol in Italia di Graves.

Nel finale l’ingenuità inspiegabile e incomprensibile di Marconi costa caro alla formazione siciliana che permette al Como di pareggiare su calcio di rigore. I tifosi stavano per assaporare una vittoria importantissima che avrebbe permesso di avvicinarsi ulteriormente al secondo posto e soprattutto di vincere quello che oggi era uno scontro diretto sul campo avversario.

A parte il primo quarto d’ora del secondo tempo si è visto un Palermo di personalità, carattere e che ha immediatamente reagito alle difficoltà e che ha sciupato i tre punti principalmente per il clamoroso errore di Marconi. Contro la Cremonese i rosanero hanno immediatamente la possibilità di riscattare la delusione di ieri pomeriggio in un altro big-match. Gli uomini di Corini dovranno ripartire dalle note positive della sfida contro il Como, puntando a ritrovare una solidità difensiva simile a quella che ha caratterizzato le prime uscite del girone di andata.