Giornale di Sicilia: “Salerno è fuori, Lopez pure. Il ds si arrende, il tecnico verso l’esonero”

“Diego Lopez non è più l’allenatore del Palermo. Il tecnico uruguaiano, rimasto in bilico fino all’ultimo al rientro della squadra dalla trasferta di Milano, ha perso pure l’ultimo parafulmine, il ds Nicola Salerno, rimanendo di fatto solo contro tutti. L’uomo che lo ha portato in Sicilia ha alzato definitivamente bandiera bianca: Salerno rassegna le proprie dimissioni a seguito del marasma venutosi a creare attorno all’allenatore nelle ultime settimane. Domani il dirigente sarà a Palermo e darà l’addio alla squadra, dopo aver comunicato alla proprietà l’intenzione di non proseguire il lavoro iniziato nemmeno tre mesi fa. Risoluzione consensuale e tanti saluti al contralto garantito fino a giugno 2018. La stessa durata prevista dal contralto di Lopez, ormai giunto al termine della sua esperienza in Sicilia, quel che manca per dare il via libera al tecnico il nome del suo sostituto. In ballo una rosa di quattro nomi: il sogno Reja, che non sembra intenzionato a compiere questo salto nel vuoto, un po’ come accaduto fino a pochi giorni fa con Ballardini, che a più riprese ha negato a Zamparini la possibilità di rivederlo sulla panchina rosanero. Gli altri nomi nella lista sono profili più da traghettatori che da progetto per il futuro: Bortoluzzi (cercato qualche mese fa per il dopo Corini e vice storico di Guidolin, Colomba e la certezza è che il Palermo si avvia verso l’ennesimo cambiamento, in panchina e non solo, una stagione che ha visto in rosa tanti direttori sportivi (effettivi o in pectore) quanti allenatori: Foschi, Faggiano, Simic, Salerno e probabilmente basta, per-ché la prospettiva di un quinto per chiudere la stagione non sembra essere ipotizzabile, soprattutto in un momento così critico della stagione. Sul computo degli allenatori, in attesa dell’annuncio ufficiale che arriverà oggi, pronto il sorpasso. Lopez ormai la quarta «vittima» di un campionato disastroso, senza più speranze dopo la goleada subita per mano del Milan. Una sconfitta che non è andata giù nemmeno a Baccaglini, fino a pochi giorni fa pronto a difendere il tecnico in pubblico, ma rassegnatosi a cambiare guida tecnica. Zamparini ha sfiduciato l’allenatore ormai da settimane, la squadra non sembra seguirlo in campo né per gioco, né per atteggiamento e persino il neo presidente ha tolto il velo della fiducia incondizionata davanti al quale si appellano sia dopo la sfida con I’Udinese che quella col Cagliari. Già la sconfitta casalinga contro i sardi aveva fatto vacillare Baccaglini, che in questi giorni ha valutato le possibili alternative per un cambio in panchina. […]”. Questo quanto si legge su “Il Giornale di Sicilia”.