Giornale di Sicilia: “Palermo, battaglia a Roma per evitare la C. Le accuse e la difesa…”

L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” approfondisce la battaglia giudiziaria in cui è stato coinvolto il Palermo, a causa del deferimento. Gli avvocati del club rosanero basano la propria difesa sul verdetto già espresso dal Tribunale fallimentare, che respinse un’istanza di fallimento presentata dai pm palermitani con cui Pecoraro si è confrontato. Alcune delle cifre nel deferimento sono state valutate da un collegio peritale super partes, che ha modificato le svalutazioni sui dati indicati nei bilanci incriminati: 5,5 milioni nel 2014, 3,9 milioni nel 2015 (poi ridotti a 3,65 milioni). La Procura Federale contesta l’iscrizione di 5,5 milioni di crediti per imposte anticipate nel 2015 e il credito saldato parzialmente da Alyssa, a cui era stata ceduta Mepal per generare una plusvalenza. Zamparini e Morosi devono rispondere di violazione dei doveri di lealtà, correttezza e probità, avendo omesso di evidenziare che tale società è controllata da Zamparini. A questi deferimenti si aggiunge anche quello per Giammarva, presidente del cda del Palermo nei mesi di febbraio e marzo 2018, quando venne approvata una semestrale con un credito inesistente di 40 milioni nei confronti della Alyssa e un credito per imposte anticipate pari a 5.297.213 falso